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Robaldo, l’assessore Finardi: “Nessun problema: il progetto verrà terminato”

Il punto / L'assessore allo sport ai nostri microfoni: "Tempistiche? Non prevedibili, si sono dilatate: ma c'è la volontà di tutte le parti in causa"

Redazione Toro News

"Un nuovo centro comune, una sede nevralgica per il settore giovanile: questo l'ormai noto e concreto progetto del Torino per quanto riguarda l'area dell'impianto sportivo Robaldo, che necessita tuttavia di importanti lavori di restauro. E proprio a questo punto, dopo un lungo succedersi di eventi, attese e rinvii, la questione si era arenata nell'ultimo grande passo in comune compiuto da tutte le parti. Era il 9 febbraio scorso quando a Palazzo di Città si teneva il cruciale e conclusivo - o almeno così avrebbe dovuto essere - incontro tra Comune, Circoscrizione 2 e Torino, proprio in merito a questa questione, e le nubi parevano diradarsi: l'esito era positivo e la firma appariva infatti più vicina che mai.

"Proprio a quel punto, tuttavia, la ritrovata marcia si è arenata: come vi abbiamo infatti riportato su queste colonne appena 24 ore fa, attraverso il punto della situazione, a distanza di più di un mese nulla è cambiato. Il vice-sindaco Montanari, a detta della delegazione del Torino uscita dalla riunione, si era preso l'impegno di risolvere gli ultimi cavilli burocratici entro fine mese, ma Torino FC e Fondazione Filadelfia sono ancora in attesa di un segnale che deve inevitabilmente arrivare da parte del Comune, con l'attesa, definitiva risposta affermativa. Nel tentativo di fare chiarezza e definire al meglio la situazione, abbiamo contattato l'assessore allo sport Roberto Finardi per trattare la situazione. Il concetto alla base delle sue dichiarazioni è stato molto chiaro: "Non ci sono problemi di sorta, il progetto verrà terminato." Ecco le parole dell'assessore ai nostri microfoni: "Non ci sono problemi, tutte le parti in causa - come spiegato sopra, il Comune, la Circoscrizione e il Torino FC - vogliono portare a termine il progetto."

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"Come detto, però, il 9 febbraio si era sancita la firma in una decina di giorni mentre non è ancora arrivata. Ecco come l'assessore motiva questo ritardo: "I tempi tecnici si sono dilatati perchè, essendo quella del Robaldo una zona particolarmente ampia, sono tanti gli enti e le strutture coinvolte, che devono in qualche modo 'dire la loro' sulla questione, e trovare un accordo definitivo. Se ci sono tempistiche prevedibili per la firma? Non sono in grado di prevederle, per le questioni tecniche e le pratiche appunto succitate. Ma la volontà comune è, come detto, quella di terminare il progetto." Il Torino resta quindi in trepidante attesa per ottenere il possesso delle chiavi di questo nuovo centro nevralgico riservato alle giovanili: tutte le parti in causa hanno intenzione di portare a termine il progetto. Resta il fatto che la vicenda si trascina da due anni (era l'8 marzo 2016 quando il club di Cairo si aggiudicava la concessione) senza che i lavori siano partiti.

"Sartori - Bosio