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Robaldo, nuovi sopralluoghi: Torino e Comune ai dettagli. La situazione

Il punto / Lunedì l'ultima riunione con tutti gli enti della Città chiamati in causa: entro giugno il Torino può avere le chiavi dell'impianto

Gianluca Sartori

"Dopo le ripetuti riunioni in Comune tra gli esponenti del Torino e della Città tra gennaio e febbraio, di cui vi abbiamo dato conto passo dopo passo su queste colonne, per il Robaldo si sta passando ai fatti. E la conclusione di una telenovela che dura da oltre due anni (era l'8 marzo 2016 quando il Torino FC si aggiudicava il bando per la concessione dell'impianto) ora si avvicina. Si parla, per chi non lo ricordasse, dello storico impianto sportivo di strada Castello di Mirafiori, in stato di abbandono da circa una decina d'anni, che il Torino vuole trasformare nel fulcro dell'attività del proprio Settore Giovanile. Si trova a pochi chilometri dal Filadelfia e dallo stadio Olimpico-Grande Torino, con cui andrà a formare una piccola cittadella granata nel cuore di Torino.

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"DUE ANNI - Dopo due anni, non ci sono ancora le firme del contratto di concessione definitiva, nonostante il 29 settembre scorso sia stato firmato il contratto preliminare. Le cause del ritardo sono state molteplici: la riorganizzazione degli uffici comunali dopo le elezioni del 2016; i dubbi sull'interpretazione di una norma sull'eventuale assoggettamento al regime IVA anche da parte della Città, che l'Amministrazione ha impiegato quasi un anno per dirimere; soprattutto la richiesta di varianti al progetto presentata dal Torino FC nell'aprile 2016, che - nonostante prevedesse migliorie rispetto al progetto presentato in sede di bando - ha scatenato veri e propri problemi burocratici. In sintesi, si tratta di varianti che coinvolgono aree esterne all'impianto, che - stando a quanto spiegato dal Comune - devono essere sottoposte all'approvazione di numerosi enti cittadini. Da qui è nato il tira-e-molla, col Torino che punta all'approvazione delle modifiche richieste prima di acconsentire a firmare il contratto definitivo di concessione.

 Gli esponenti del Torino e del Comune (tra cui la sindaca Appendino) al termine di una riunione per il Robaldo dello scorso febbraio

"SOPRALLUOGHI - Proprio per questo motivo, nelle ultime settimane sono andate in scena diverse riunioni tra tutti gli "attori" coinvolti: il Torino, la Circoscrizione 2, i vari enti comunali: Verde Pubblico, Mobilità, Politiche Urbanistiche. Lunedì scorso si è tenuto l'ultimo sopralluogo collettivo sul terreno del "Robaldo". L'obiettivo è appianare gli ultimi dettagli ed assegnare le responsabilità riguardo le incombenze tecniche. Si respira ottimismo sia negli ambienti comunali che dentro il club granata. Su alcuni punti c'è l'accordo totale, come quello delle modifiche alla viabilità di strada Castello di Mirafiori. Su altri punti c'è ancora da discutere, come quello riguardante i parcheggi. Il Torino spinge per ampliare il numero di posti auto a disposizione, introducendo un'area parcheggio anche nell'estremità opposta dell'impianto, a pochi metri dal Mausoleo della "Bela Rosin". Si stanno mettendo a punto anche delle strategie per bonificare l'area circostante dalla presenza di alcuni nomadi senza fissa dimora. Le sensazioni, come detto, sono positive e ora intorno al Robaldo l'aria è più tersa. Entro giugno si può giungere alle firme ed alla consegna delle chiavi dell'impianto. Ma non bisogna dirlo (nè scriverlo) troppo forte...