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Primavera, ecco dove sono adesso i Campioni d’Italia del 2014/2015

Approfondimento / Ecco dove sono adesso i giocatori Campioni d'Italia Primavera del 2015

Andrea Marchello

Il 16 giugno del 2015 il Torino Primavera allenato da Moreno Longo si laureava Campione d'Italia, battendo ai rigori la Lazio. Lo stesso Longo ha ricordato stamane come per lui sia una data dal sapore speciale, che ha dato tanta gioia a tutto il mondo Toro. Dopo aver visto i destini delle ultime 5 formazioni Primavera, analizziamo nel dettaglio quello del gruppo dello Scudetto 2014/2015.

CAMPIONI - Quando il 16 giugno 2015, il Torino Primavera sconfisse la Lazio Primavera 8-7 dopo i calci di rigore e vinse il nono scudetto del campionato Primavera, a regalare la vittoria ai granata fu Edera, che segnò il rigore decisivo, a seguito della parata dagli undici metri di Zaccagno sul rigore calciato da Pollace (adesso svincolato). Di quel gruppo due giocatori militano adesso in Serie A, vale a dire proprio Simone Edera e Kevin Bonifazi, entrambi ancora di proprietà del Torino. Il primo, metà stagione al Toro e metà al Bologna, solo 7 presenze totali in campionato; per il secondo invece, quest'anno in prestito alla Spal, 27 gare disputate in campionato, impreziosite da 2 reti. Per entrambi il futuro è incerto: alla permanenza al Toro si affianca l'ipotesi di sondare il terreno per eventuali estimatori in Italia che li prenderebbero in prestito.

 In giallo i giocatori ancora di proprietà del Torino FC

MOLTI PROFESSIONISTI - Due anche i ragazzi che hanno militato in Serie B: si tratta di Proia (25 presenze e 2 reti con il Cittadella) e Mantovani (24 presenze con la Salernitana). Chi probabilmente disputerà la serie cadetta la prossima stagione è Leonardo Candellone (39 presenze e ben 15 reti con il Pordenone in Serie C, dove era in prestito e con il quale ha conquistato la promozione: probabile il rinnovo del prestito anche la prossima stagione). Moltissimi anche i giocatori che hanno militato in Serie C, primo fra tutti il portiere Tommaso Cucchietti, 30 presenze con l'Alessandria: per lui l'anno prossimo futuro incerto, si pensa anche all'opzione vice-Sirigu.

LAVORO - Questi risultati sono la prova dell'ottimo lavoro svolto da Moreno Longo e dal Torino, che hanno saputo costruire e valorizzare al massimo i talenti a disposizione. Oltre alla vittoria del Campionato nel 2014/2015, vedere come molti dei giocatori siano rimasti in squadre della massima serie, della serie cadette ed in buone squadre di C è segno che la programmazione fatta ha funzionato, e che la scuola Toro riesce a sfornare giocatori validi e pronti ad affrontare e sfide del professionismo.