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Torino Primavera, che sfortuna per Martino: nuova operazione al menisco

Infermeria / Il bomber classe 1997 ancora sotto i ferri. L'obiettivo è essere pronto per metà luglio, quando dovrebbe ripartire in granata

Gianluca Sartori

"Il 14 novembre 2015 il Torino di Longo vinceva la prima Supercoppa Primavera della sua storia, pagando però dazio alla buona sorte. I due centravanti titolari, Gabriel Debeljuh e Massimo Martino, subirono infatti entrambi - circostanza davvero rara vedere due infortuni così gravi in una sola partita - la rottura del legamento crociato del ginocchio. Un doppio incidente che ha ovviamente avuto grande peso sulla stagione dei ragazzi di Longo, comunque capaci di tornare tra le prime quattro squadre d'Italia.

 Martino

"Se Gabriel Debeljuh è riuscito a tornare in campo nelle Final Eight, mettendo a segno due presenze contro Atalanta e Juventus che hanno segnato la fine del suo periodo buio, a Massimo Martino occorrerà fare ancora un po' di strada per uscire dal tunnel. Il biondo attaccante classe 1997 è stato operato nella giornata di venerdì, nuovamente al menisco che si era fratturato in quella serata di novembre; un secondo infortunio, originato da un altro trauma e non legato all'incidente contro la Lazio, che ostacola ancora un attaccante la cui stagione non poteva essere più sfortunata.

"Ora, l'obiettivo di Martino è rimettersi in fretta: per fortuna, adesso la stagione è terminata e c'è tempo e modo di affrontare un percorso di recupero che abbia i suoi tempi naturali. Per la prossima stagione, salvo sorprese, l'attaccante ex Cuneo e già protagonista nel Torino Campione d'Italia 2014-2015 dovrebbe essere a disposizione della nuova Primavera granata, in qualità di fuoriquota. A metà luglio, quindi, Martino dovrebbe essere ai nastri di partenza della nuova stagione nuovamente con la maglia del Toro. Per vivere un'annata da protagonista, in cui essere l'uomo che fa la differenza. Le qualità ci sono, la ferma volontà di sfruttarle anche, ora c'è bisogno che la fortuna torni a sorridere anche a lui.