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Torino Primavera, il Sassuolo dopo la finale: è una questione di testa

Giovanili / Dopo il grande successo contro la Roma, la squadra di Coppitelli dovrà sapere ributtarsi a capofitto nel campionato

Nikhil Jha

"Adesso, c'è da rimettere la testa in ordine. La straordinaria vittoria contro la Roma conquistata sul campo di Grugliasco che ha aperto al Torino Primavera le porte della finale di Coppa Italia è ormai alle spalle: la testa del gruppo granata, reduce da un gennaio praticamente perfetto, sì dovrà calare ora sul campionato, alla sfida del Filadelfia contro il Sassuolo.

""Loro si sono rafforzati più di tutti - afferma il tecnico Coppitelli ai microfoni della società - mentre noi dovremo essere capaci di superare nel fisico e nella mente la sfida contro la Roma". Anche l'aspetto atletico, infatti, sarà da tenere sott'occhio: nello stesso lasso di tempo in cui D'Alena e compagni hanno giocato quattro partite, i neroverdi sono scesi in campo solo due volte. Un indubbio vantaggio fisico che il Torino dovrà essere bravo ad arginare, ruotando al meglio la rosa e dando spazio a quegli elementi che sono già stati in grado di strappare un punto prezioso e sofferto in casa dell'Atalanta.

"Tra le fila del Toro da registrare le assenze di Ferigra - all'ultimo turno di squalifica dopo il pugno rifilato a Kolaj della Lazio- e di Oukhadda, già non al meglio contro la Roma (e infatti protagonista di una prestazione sottotono). Dovrebbero inoltre riposare due del trio d'attacco Rauti-Butic-Millico: al loro posto pronti a subentrare Borello e Flavio Bianchi.

 Flavio Bianchi jr.

" Sembra sul punto di partire ancora dalla panchina Nicolò De Angelis. "Proveremo ad aumentare il suo minutaggio", afferma il tecnico. Il suo sarà sicuramente un recupero prezioso in termini di qualità e quantità, utile per allungare le rotazioni in vista del triplo impegno (campionato, Viareggio e finali di Coppa Italia) che attendono i granata. Ma prima, c'è da mettere la testa a posto in vista del Sassuolo: nonostante le buone qualità degli emiliani, il Torino sembra essere il maggior pericolo di se stesso.