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Under 17 Torino: la sfida del 2016 sarà confermarsi

Il tecnico del Torino Under 17, Menghini

Giovanili, il bilancio di metà stagione / Girone di andata stellare, poi una flessione nelle ultime uscite: occorre tornare sui livelli precedenti

Gianluca Sartori

"Una categoria-chiave per i Settori Giovanili, quella degli Allievi Nazionali (da quest’anno la categoria è stata denominata Under 17 A-B): spesso è intorno ai 16-17 anni che si realizzano davvero le prospettive dei calciatori, perché lo sviluppo fisico ha l’impennata decisiva e perché per la prima volta i ragazzi si misurano solo contro società di Serie A e Serie B. Il Torino di Menghini, nella scorsa stagione che vedeva protagonisti i classe 1998, ha meravigliato tutti vincendo a mani basse il girone di campionato e poi uscendo nel girone eliminatorio delle Final Eight, un po’ per demeriti (la rimonta subita dal Milan, da 0-3 a 3-3) e un po’ per sfortuna (il “biscotto” tra Empoli e Milan all’ultima giornata per qualificarsi a braccetto alle semifinali Scudetto).

 Under 17, la formazione titolare del Derby contro la Juventus. Dall'alto a sinistra: Iacuaniello, Ambrogio, Oukhadda, Valerio, Maiello, Buongiorno, Coppola. In basso: Sottil, Drovetti, Samake, Rizzo

I RISULTATI - Quest’anno, la stagione dei 1999 è iniziata come era finita quella precedente. Dopo lo scivolone alla prima giornata sul campo della Pro Vercelli, la squadra di Menghini è stata semplicemente perfetta: nove vittorie consecutive, tra cui quelle importantissime contro Sassuolo e Fiorentina, che hanno regalato una grande classifica alla sosta natalizia: secondo posto, due punti dietro la Juventus capolista (col primato perso solo all’ultima giornata) e cinque punti di vantaggio sulle terze. Finisse così, i granata sarebbero di nuovo qualificati alle Final Eight di Chianciano Terme. L’unico rammarico sta nelle ultime tre partite:il derby perso contro la Juventus, la sconfitta sul campo del Genoa e il pari acciuffato in extremis contro il Novara. Si è quindi osservata una piccola flessione, che (oltre a far perdere il primo posto in classifica) ha fatto “drizzare le antenne” a mister Menghini: stanchezza o mancanza di quei passi in avanti che avrebbero dovuto esserci? Alle prossime partite la risposta, a partire dal sempre sentito incontro con la Pro Vercelli del 10 gennaio: l’obiettivo è confermarsi sui livelli mostrati in precedenza.

 Il capitano del Torino Under 17, Alessandro Buongiorno (foto Capirossi)

I GIOCATORI – Menghini ha proposto quasi sempre una stessa idea di formazione-tipo: un 4-3-3 con un centrocampo di quantità ed esterni di qualità. I giocatori impiegati sono molto spesso sempre gli stessi 14-15: la classifica testimonia che tutti stanno facendo bene. Chi però sta emergendo sono il difensore e capitano Alessandro Buongiorno e il portiere Domenico Coppola. Il primo, secondo molti, è per qualità tecniche, fisiche e caratteriali uno dei principali indiziati a una diretta promozione in Primavera nella prossima stagione; il secondo è tuttora chiamato di frequente da Moreno Longo per allenamenti e partite, avendo doti acrobatiche e fisiche non comuni. Una menzione speciale la meritano anche Samake, Ambrogio e Millico, tutti classe 2000 che stanno affrontando bene la categoria, e il centravanti Iacuaniello, la principale bocca da fuoco della squadra.

Under 17 A-B, la classifica dopo 13 giornate:

Juventus 30, Torino 28, Genoa e Fiorentina 23, Sampdoria 22, Sassuolo 21, Pro Vercelli 20, Empoli 16, Modena 15, Spezia e Novara 14, Livorno ed Entella 11, Trapani 5.

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