interviste

Claudio Sala: “Fiducia in questo Torino. Ma senza la concentrazione…”

Nella foto di Mario Sofia, Claudio Sala insieme a Roberto Salvadori saluta Ruggiero Radice, figlio di Gigi

La presentazione / Le parole dell'ex giocatore granata: "Il compagni di Belotti, per me, dev'essere Zaza"

Gianluca Sartori

"Durante la presentazione del libro "Gigi Radice, il calciatore, l’allenatore, l’uomo dagli occhi di ghiaccio" scritto da Gino Strippoli e Francesco Bramardo (QUI i dettagli), l'ex giocatore storico granata Claudio Sala ha risposto a qualche domanda sul Torino di adesso, soffermandosi sui problemi individuati dallo stesso in occasione della gara contro il Parma, riconoscendo però il valore assoluto della squadra. Ecco le sue parole:

"Claudio Sala, come legge il momento del Toro dopo il ko con il Parma?

C’era la possibilità di fare un importante salto in classifica, vincendo quella partita, ma non è stato così. Tuttavia ci sono ancora tante possibilità per poter fare bene, anche perché la classifica è corta. Ma serve ritrovare continuità di gioco e di concentrazione”.

Cosa non è andato contro il Parma?

Un po’ tutto. Innanzitutto la partenza molle, che ha permesso al Parma di prendere possesso della partita. Ma anche dopo aver preso il primo gol, c’erano ottanta minuti per rimediare. Non è successo”.

Mazzarri ritroverà la squadra al Filadelfia oggi. Sulla base della tua esperienza, cosa diresti ai giocatori?

Ricominciare a testa bassa. Lavorare e lavorare, come diceva Radice. E’ così che da sempre si risolvono i problemi”.

Zaza e Soriano non hanno ancora trovato una precisa collocazione, nel Toro di Mazzarri.

Non è facile. Soriano lo vedo più centrocampista, che trequartista. Zaza deve trovare posto dall’inizio, per poter giocare con entusiasmo. Finora non ci è riuscito. Ma per me il compagno di Belotti deve essere lui”.

Edera e Parigini: un peccato tenerli in panchina, non trova?

Lo so, per ora hanno spazio verso la fine, per farsi notare devono essere proprio bravi. Ma devono continuare a lavorare come stanno facendo e prima o poi una maglia da titolare l’avranno”.

Per chiudere?

Fiducia nel Toro perché qualcosa di buono lo ha dimostrato e la classifica è corta. Credo che sia difficile competere per i primi sei posti, ma per il settimo è ancora tutto apertissimo”.