interviste

Comotto: ‘Voglio la nazionale e un’annata tranquilla’

DAL NOSTRO INVIATO A MALLES
STEFANO BRUGNOLI

NOME: Gianluca
COGNOME: comotto
NATO A: Ivrea, 16.10.78
STATO CIVILE:...

Redazione Toro News

DAL NOSTRO INVIATO A MALLESSTEFANO BRUGNOLI

"Molto contento e responsabilizzato.

"Obiettivi?

"Un'annata con meno sofferenze per noi e per i tifosi che meritano di divertirsi e di avere più soddisfazioni. Pensa alla Nazionale?

"Personalmente penso che con Novellino posso migliorarmi ulteriormente e quindi di arrivare alla chiamata in azzurro, chiamata che darebbe anche maggiore visibilità al Toro perché è tanto che non viene chiamato un granata (ndr. le chiamate di Abbiati e Barone dello scorso anno erano figlie del passato più che delle prestazioni col Torino).

"Impressioni di questi primi giorni di ritiro?

"C'è una grande armonia.

"Dei nuovi compagni che non conosceva chi l'ha colpita di più?

"I giovani Rubin, Ogbonna e Malonga perché non sono in difficoltà come capita spesso a chi si affaccia per la prima volta alla massima serie, potrebbero essere delle sorprese piacevoli anche prima del previsto.

"Per cosa si distingue Novellino dagli altri allenatori del Toro che ha avuto?

"Per l'intensità elevata che impone all'allenamento. Ci ha fatto subito capire la sua tipologia di lavoro, non abbiamo fatto in tempo a scendere dal pullman che già eravamo in campo a lavorare duramente. Poi, essendo una squadra nuova, ha iniziato subito dalla tattica, per il mister la difesa è il capo saldo della squadra, ma gli piace che verticalizziamo subito per le punte e che accompagniamo l'azione. L'anno scorso eravamo più lenti a servire le punte e pertanto non le abbiamo messe nelle condizioni ottimali per rendere al meglioLe sta chiedendo qualcosa di nuovo rispetto ai prececessori?

"Molta attenzione alle diagonali quando la palla è sul lato opposto, e che devo preoccuparmi di quello che accade alle mie spalle perché non ho un compagno che mi copre.