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Giovalli: ‘Io e Dotto due granata a Controcampo’

Giancarlo Giovalli (nella foto a destra), torinese di nascita, classe 1961, è uno dei registi televisivi più apprezzati e tra i molti programmi che ha diretto e dirigerà nella prossima stagione...

Federico Floris

"Giancarlo Giovalli (nella foto a destra), torinese di nascita, classe 1961, è uno dei registi televisivi più apprezzati e tra i molti programmi che ha diretto e dirigerà nella prossima stagione c’è anche Controcampo, trasmissione ammiraglia dell’informazione sportiva targata Mediaset.Il quarantaseienne torinese è anche un tifoso granata doc, che tra un impegno e l’altro non perde di vista il suo Toro.

"Giancarlo Giovalli, quando è diventato tifoso del Toro?Lo sono da sempre. Mio padre mi portava allo stadio sin da bambino e con il passare degli anni ho coltivato la mia passione.

"A quale squadra è rimasto più affezionato?Alle formazioni ed ai giocatori del periodo che va dalla fine degli anni Sessanta fino allo scudetto del ’76, fui davvero orgoglioso di quella vittoria. Era un Toro che cercava di emergere ed imporsi nonostante la Juve.

"Il suo giocatore preferito?Claudio Sala. Il Poeta era il simbolo di quella squadra, io lo ammiravo molto anche per il dualismo in nazionale con il bianconero Causio ed ovviamente tifavo per il nostro campione.

"Nella redazione di controcampo non è l’unico granata...No, c’è anche Matteo Dotto, il giornalista che cura la moviola. Poi c’è anche Ciccio Graziani che è ancora molto affezionato ai colori granata. Se il Toro perde, lui s’arrabbia parecchio. Penso che lo allenerebbe anche gratis.

"Novità in vista per la prossima stagione di Controcampo?Ci saranno delle novità in “Controcampo- Diritto di replica”, che verrà condotto ancora da Alberto Brandi ma non avrà più ospiti fissi come Enrico Bertolino o Federica Fontana, ma un gruppo di giornalisti che si alternerà a seconda degli argomenti tecnici da trattare.

"Che campionato sarà il prossimo?Mi auguro sia da appassionato che da addetto ai lavori che sia un campionato più equilibrato ed imprevedibile dell’ultimo, il quale è stato davvero molto particolare a causa delle penalizzazioni e della Juve in B.

"E per il Toro, cosa si aspetta?Una stagione più tranquilla della precedente, sarà fondamentale partire bene. Bisogna raggiungere i punti salvezza il prima possibile e poi eventualmente guardare a nuovi traguardi.

"Come valuta la squadra?La rosa è ricca d’esperienza, forse fin troppa. I reparti mi sembrano equilibrati e completi rispetto alla stagione passata. Nel complesso la struttura mi sembra buona.

"Contento di Novellino?Devo dire che non ero un suo fan quando lo vedevo sulla panchina di altre squadre, sempre teso e nervoso. Però devo altresì ammettere che non lo conosco benissimo come allenatore. Una cosa è certa: ha sempre ottenuto buoni risultati.

"Attende già il derby?Sì, ma più in generale sono curioso di vedere in azione la Juve, sinora è un mistero. Rischia molto perché deve tornare grande e farlo in fretta.

"Vista la squalifica di Di Michele pensa che il Toro debba tornare sul mercato?Spero sempre che Cairo faccia un altro “colpetto”, una comproprietà o un prestito. Si era vociferato di un possibile arrivo di Cruz, ecco, giocatori di quel livello mi esalterebbero davvero. Comunque la struttura complessiva è valida e Rosina avrà più assistenza rispetto allo scorso campionato.