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Montiglio: Quello che è successo a Catania va oltre il calcio!

Il terribile episodio del Cibali ha scosso l’opinione pubblica, tutti invocano, giustamente, la tolleranza zero, ma cosa pensano coloro che vivono la curva, da protagonisti, che sono direttamente parte in causa e probabilmente dovranno...

Ermanno Eandi

Il terribile episodio del Cibali ha scosso l’opinione pubblica, tutti invocano, giustamente, la tolleranza zero, ma cosa pensano coloro che vivono la curva, da protagonisti, che sono direttamente parte in causa e probabilmente dovranno subire le misure più repressive? Proviamo a chiederlo a Marco Montiglio, leader dei Leoni della Maratona e voce significativa del tifo organizzato granata. Cosa pensa dei fatti di Catania?Quello che è successo va oltre il calcio! Quello che si è visto al Cibali non è da mischiare con il fenomeno Ultras! Bisogna guardare ad un ambiente dove la polizia è vista in maniera diversa, dove l’odio verso il sistema è quotidiano e non solo allo stadio. I fatti che sono accaduti non hanno giustificazione, ma colpevolizzare tutto il mondo Ultras mi sembra esagerato.La colpa è solo dei Tifosi?Il mondo sta cambiando e, purtroppo, sempre in peggio, vedasi i continui atti violenti che avvengono nella nostra società. Le leggi esistono ma se non si sanno far rispettare sono inutili. I vari decreti sono specchi per allodole che rischiano solamente di far pagare poche persone che magari sono spinte da un vero spirito Ultras.Cosa intende per vero spirito Ultras? Intendo onore attaccamento alla maglia libertà e lealtà! Caratteristiche sempre meno presenti nei giovani d’oggi, ma ancora ben salde nella nostra realtà granata, purtroppo in Italia per smuovere l’opinione pubblica ci vuole sempre una tragedia, è un usanza.Poteva accadere anche a Torino?Certamente, poteva succedere tranquillamente in Curva Primavera contro la Sampdoria oppure contro l’Inter e la Roma, nonostante la famigerata legge Pisanu. Attualmente in Primavera non sono state prese precauzioni da parte delle forze dell’ordine, anzi, le responsabilità sono state girate ad altri:da oggi sarà sicuramente diverso. Alla fin fine la colpa ricadrà sempre e solo sugli Ultrà?Purtroppo non pagheranno solo i colpevoli, ma anche chi vive lo stadio con un attaccamento che a volte va un po’ fuori dalle righe, ma non è sicuramente un delinquente. Pagherà il mondo Ultras e con lui purtroppo tutto il magico universo del tifo organizzato.E' possibile avere un messaggio di speranza?La mia speranza è quella di poter ancora vivere e vedere una Maratona ed una Primavera all’altezza della nostra leggenda, lontana da pregiudizi e da situazioni che non ci riguardano.