"La prima intervista in granata di Matteo Sereni si svolge nel clima disteso e informale dell’hotel Le Meridien di Chia (Cagliari) dove il nuovo numero 1 granata è stato presentato agli sponsor e ha partecipato a un incontro di calcio a 5 dimostrando di sapersela cavare anche come attaccante. Nella prima mezz’ora con i media, il neo difensore della porta ha dimostrato di essere un tipo tosto, di compagnia, completamente diverso dal suo predecessore Christian Abbiati.
interviste
Sereni : ‘Ho una voglia matta di dimostrare di essere da Toro’
La prima intervista in granata di Matteo Sereni si svolge nel clima disteso e informale dell’hotel Le Meridien di Chia (Cagliari) dove il nuovo numero 1 granata è stato presentato agli sponsor e ha...
"Sereni, Castellini ha detto che lei è un tipo da Toro, che effetto le fa un simile complimento ?
"Fa molto piacere, io sono per natura molto estroverso, ho le spalle larghe e sono propenso a dire in faccia le cose che penso, in più vengo da un periodo che mi ha fortificato come carattere e ho una voglia matta di dimostrare cosa valgo.
"Conosce già qualcuno dei suoi nuovi compagni ?
"Conosco diverse persone, ma ritengo importante conoscerli tutti e allargare il giro delle conoscenze per creare un gruppo compatto.
"Che idea si è fatta della piazza e del mister ?
"Un quadro molto positivo, il mister è tosto, fa giocare bene la propria squadra, la piazza è calda come piace a me.
"Chi sono i tre migliori interpreti del ruolo per lei ?
"Buffon, Toldo, di cui ho il massimo rispetto perché è un grande e il terzo spero di poterlo essere io alla fine dell’anno.
"Ci sono sempre meno portieri da cosa dipende per lei ?
"Perché c’è questa predominanza di portieri brasiliani ?
"E’ una moda ma credo e spero che alla fine torneranno quelli italiani perché vorrei che fosse recuperata la tradizione dei Vieri, Battora, che mi ha costruito, Persico e Negrisolo, e poi Gandini che adesso è al Torino e ho avuto la fortuna di avere al Piacenza.
"Chi è stato il migliore fra gli stranieri per lei ?
"Dida, al di là delle problematiche che sono dipese in parte dal cambio di pallone e in parte anche dai problemi della squadra.
"Lei è reduce da un periodo difficile, come sta adesso ?
"Sono carico come un Toro, non vedo l’ora di cominciare. Questo momento mi è servito per fortificarmi grazie alla famiglia, agli amici e al lavoro che ho fatto su me stesso.
"Qual è la caratteristica più importante per un portiere ?
"Tutti devono avere una grande forza interiore, poi dipende da ognuno sviluppare le proprie caratteristiche.
"Cosa si sente di promettere ai tifosi ?
"Sono un guerriero e quindi darò il massimo: ho la voglia di un ragazzino, ma al tempo stesso ho anche maturato una certa esperienza in questi dieci anni di attività, quindi darò sempre il massimo.
"Che maglia indosserà ?
"Il numero uno, credo che sia necessario recuperare un po’ di valori tradizionali del calcio come la tipica numerazione di maglia: il numero 1 ai portieri, il 10 ai fantasisti.
"Fuori dal calcio che hobby ha ?
"La pesca d’altura, mi piace molto praticarla ma senza ricorrere a fiocine e alla caccia diretta. Mi piace pescare e d’inverno mi diverto a cercare su internet i diversi e nuovi tipi di ami e di filo da usare.
"Come si presenta ai tifosi ?
"Un burbero dal cuore d’oro, che ha una voglia matta di dimostrare di essere degno della piazza che l’ha cercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA