interviste

”Toro, non ti scorderò mai”

di Valentino Della Casa



Sta facendo fatica la tifoseria granata a digerire l’addio di Simone Benedetti dal Torino, lui, che avrebbe potuto essere un po’ il simbolo...

Redazione Toro News

"di Valentino Della Casa

"Sta facendo fatica la tifoseria granata a digerire l’addio di Simone Benedetti dal Torino, lui, che avrebbe potuto essere un po’ il simbolo di questo nuovo corso, dove si ripartiva dai giovani promettenti del vivaio e non. Però è arrivata la chiamata dell’Inter, a cui probabilmente nessuno poteva dire di no. Toro News è riuscita a contattare proprio il ragazzo, che vuole salutare il suo vecchio pubblico, cui resterà legato per sempre.Ciao Simone, è il momento del grande salto.Ciao a tutti, sono entusiasta, ovviamente! L’Inter era un treno che proprio non potevo perdere. Capita una volta sola nella vita un’occasione del genere, ho firmato un quinquennale (anche con il Torino, altrimenti la comproprietà non si sarebbe potuta fare, ndr) e ho appena svolto le visite mediche. Da domani comincio, mi sembra incredibile: a un certo punto sembrava che non se ne facesse più nulla, e invece eccomi nerazzurro.C’è grande emozione, nelle tue parole.Beh, ma credo che i tifosi del Toro capiranno. Io so che non tutti possano essere contenti del mio addio, ma devono cercare di capirmi. L’Inter era davvero troppo importante. A Torino chi vorresti ringraziare per la tua crescita a livello di giocatore?Intanto terrei a precisare che io simpatizzo Toro e spero proprio che quest’anno vada in A, perché la squadra mi sembra veramente ottima e ben costruita. Beh io vorrei fare un ringraziamento particolare a Asta e Scienza, perché veramente mi hanno dato una grandissima mano. Poi anche mio padre, Novellino e Colantuono.E Lerda?Con lui sono stato solo dieci giorni, mi ha fatto un enorme in bocca al lupo. Mi sembra veramente un ottimo allenatore che sa come far giocare le proprie squadre.Con i compagni come ti sei lasciato?Benissimo davvero, erano tutti fantastici. Veramente io non vorrei dimenticare nessuno, da D’Ambrosio a Gorobsov a Gomis (che spero a Foggia faccia un grande campionato, perché è veramente un ottimo portiere). Ma, credetemi, tutta la squadra mi ha sempre trattato bene.Si respira un’altra aria, a Torino?Beh, da Maggio posso dire di sì. C’è molta più serenità. Io credo che questo gruppo parta con basi ottime e con una grinta veramente notevole. Sarà dura giocare contro il Toro, il prossimo anno.Vuoi fare un saluto ai tifosi del Toro?Assolutamente sì, conosco il loro grandissimo attaccamento e so che non saranno contenti della mia decisione. Io chiedo solo di capirmi, l’Inter era veramente un’opportunità che non potevo perdere. Io li ringrazio moltissimo per il sostegno che mi hanno sempre fatto toccare con mano. Li stimo molto e non li potrò mai dimenticare.Grazie, Simone. Un grandissimo in bocca al lupo.Crepi il lupo, grazie a voi.(Foto: M. Dreosti)