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”Toro, trova una tua identità!”

di Valentino Della Casa

Se spesse volte si criticano gli storici ex calciatori di finire nel dimenticatoio perchè non riescono a inserirsi nel mondo fuori da quello del...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa

"Se spesse volte si criticano gli storici ex calciatori di finire nel dimenticatoio perchè non riescono a inserirsi nel mondo fuori da quello del pallone, bisogna anche ammettere che molti invece diventano opinionisti di riguardo. E Patrizio Sala, vero baluardo del Toro del passato è sicuramente uno di questi.

"Ciao Pat, momento di crisi del Toro. Potrà uscirne?

"Le qualità ci sono tutte affinchè la squadra faccia bene. A volte resto solo perplesso dall'ambiente interno (dirigente, staff, allenatore) che non mi sembra riesca a mettere la squadra nelle condizioni di rendere al meglio.

"Problemi di modulo, dici?

"Colantuono è un bravo allenatore che non ha mai fallito. Non vedo perchè debba accadere qui a Torino. Però deve forse capire che è il caso di cambiare qualcosa, oppure qualcuno. Prendiamo il caso lampante di Belingheri. Questo giocatore, penso che l'abbiano capito quasi tutti, non è adatto a giocare centrocampista; è un trequartista e c'è poco da fare. Ora resta da capire se conviene farlo partire titolare o farlo subentrare, anche perchè la squadra può modificare notevolmente con o senza di lui. Certo è che ieri non si è praticamente mai visto.

"Però la squadra all'inizio aveva mostrato un buon approccio, non trovi?

"Assolutamente sì. Mi è molto piaciuta nei primi 20 minuti: concreta, spesso alla ricerca della verticalizzazione, dei passaggi rapidi sulle fasce con conseguente cross nel mezzo. Però se una squadra ambisce alla serie A, venti minuti non sono pochi, ma pochissimi.

"Spesso manca anche la conclusione in porta.

"Infatti, ma ritorniamo al discorso di prima. Bianchi è un giocatore che va sfruttato per le sue caratteristiche: cross in centro verso di lui. Non si può pretendere che vada a cercarsi la palla a centrocampo, è un controsenso e lo si renderà sempre meno lucido. Poi Rolando mi sembra particolarmente carico: è comunque riuscito a segnare 11 goal facendo tutto fuorchè la classica punta d'area. O meglio, facendo tutto e anche la classica punta d'area.

"Ultima cosa, non noti un calo fisico nella squadra?

"Sinceramente no. Non conta quanto la squadra corra (e a mio parere corre). È più importante capire come i giocatori corrano, si mettano in campo. Spesso il Toro resta con tre giocatori in attacco, lasciando otto giocatori in difesa contro magari nove o dieci giocatori avversari in attacco. Per questo la squadra sembra più lenta di quello che in realtà non è. Insomma, Colantuono avrà da correggere molto. Ma lo reputo una persona intelligente, che saprà fare tesoro dei propri errori.