interviste

Vignale sul Filadelfia: ‘Entro l’estate il progetto definitivo’

Dopo l'importante Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia, svoltosi nella giornata di ieri, abbiamo contattato il rappresentante della Regione...

Diego Fornero

Dopo l'importante Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia, svoltosi nella giornata di ieri, abbiamo contattato il rappresentante della Regione Piemonte Gian Luca Vignale, per conoscere la sua impressione sull'avanzamento dei lavori ed il suo punto di vista sull'iter della ricostruzione: 'E' stato un CdA finalmente utile: abbiamo avuto modo di affrontare alcuni aspetti importanti della vicenda, e soprattutto entro oggi sarà trasmesso a tutti i componenti dell'Assemblea lo studio sul piano finanziario relativo all'area dello Stadio Filadelfia, sia per quanto riguarda l'area sportiva, sia per quanto riguarda l'area commerciale ed i parcheggi che dovranno essere costruiti nella struttura. Per consentire a tutti di studiare questo piano abbiamo riaggiornato la sessione al 5 aprile: un aspetto fondamentale da considerare, e l'ho detto ben chiaro ieri, avendo anche io presieduto il Consiglio per l'assenza del Presidente Chiabrera, è che un piano credibile non possa prevedere soltanto le uscite, ma anche le entrate'.Che cosa si intende nello specifico?'Abbiamo raccolto otto milioni dai contributi di Regione, Comune e Torino FC, ma ora dobbiamo necessariamente ricorrere alle Fondazioni bancarie, alla raccolta fondi tra i tifosi ed alla raccolta dei proventi dalla vendita dei parcheggi che verranno costruiti nella struttura. Solo quando avremo un piano economico veramente a pareggio potremo proseguire, ma è una cosa che dovremmo riuscire ad avere a breve: in questo CdA abbiamo dato finalmente delega formale a tutti i componenti a muoversi per reperire risorse presso le Fondazioni. Chiaramente non si tratterà di una raccolta indiscriminata: chi vorrà interloquire con una determinata Fondazione dovrà informare il segretario generale, farsi assegnare una delega e rendicontare al primo Consiglio successivo l'esito del proprio operato'E circa il nodo problematico delle aree a destinazione commerciale presenti nella futura struttura del Filadelfia?'Il problema è, semplicemente, la determinazione di un canone di locazione adeguato al valore futuro dell'area, parametrato a seconda che gli spazi siano destinati a commerciale oppure a culturale, come nel caso del Museo del Grande Torino, con due tipologie di canone diverse. La parte commerciale, però, non potrà sfuggire ad un canone adeguato perché, immaginando un prezzo indicativo intorno ai 10 Euro a metro quadro, moltiplicato per i 4000 metri destinati al commerciale non potremmo trarre un ritorno piuttosto convincente in termini economici, che ci potrebbe consentire di chiedere maggiori finanziamenti agli istituti bancari e rendere più ambizioso il progetto'.In questo ambito, però, come si colloca l'idea di un'area commerciale interamente, o quasi, dedicata al Museo del Grande Torino ed all'annessa zona ristorazione e bookshop?'Non abbiamo ancora deciso: so che Domenico Beccaria si è proposto per reperire partner commerciali da affiancare all'attività museale, e questa è un'idea che potrebbe stare in piedi, ma in ogni caso resto dell'idea che chiunque occupi quegli spazi debba pagare un canone equo, e non possa esimersi da questa incombenza'.Come tempi previsti, a che punto siamo stavolta secondo lei? Rimarrà in Fondazione nonostante il rinnovato impegno in politica ed il ruolo da Assessore nella giunta regionale?'Credo che entro l'estate si possa presentare il progetto definitivo ed entro l'anno 2013 proporre il bando per la ricostruzione: io rimarrò in sella senza dubbio fino a quel momento, quando poi sarà bandito l'avvio dei lavori ed avrò la consapevolezza di avere svolto il mio compito per il Filadelfia potrò valutare la possibilità di dedicarmi soltanto alla politica, ma per il momento non se ne parla'Diego Fornero