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25 aprile, calcio partigiano: se la libertà passa da un pallone

Nikhil Jha

"Vittorio Staccione esordì in Serie A con la maglia del Torino, dove tornò più avanti in una carriera che lo portò, tra le altre, anche a Firenze. Conclusa a 31 anni l'esperienza da calciatore, tornò a lavorare come operaio nella Fiat della sua città natale (altri tempi, altri mondi), ma le sue convinzioni antifasciste furono monitorate a lungo prima dell'arresto e della deportazione a Mauthausen, campo di concentramento austriaco. Lì perse la vita, meno di tre mesi prima che le truppe alleate liberassero il lager.

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