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Gigi Radice: il condottiero dell’ultimo Scudetto e quel legame con il Torino

Figurine / Spegne oggi 82 candeline l'ex tecnico, che nella stagione 1975/1976 riportò i granata alla nomina di "Campioni d'Italia"

Federico Bosio

"Un legame indissolubile, un nome che a sentirlo mette ancora i brividi non secondo una concezione negativa ma anzi di piacevolezza e quasi di gratitudine per i ricordi che desta all'udito del popolo granata: compie oggi 82 anni Luigi Radice, detto "Gigi", ex tecnico che nel corso della propria lunga carriera si legò irrimediabilmente al Torino entrando di diritto nella storia del club. Sulla panchina granata, il tecnico originario di Cesano Maderno ha seduto in due tranche ed ha totalizzato complessivamente 375 partite tra campionato di Serie A e partecipazione alle Coppe, rendendosi però protagonista di un evento storico.

"Radice approda infatti al Torino nel 1975, quando il presidente Pianelli decise di affidare la squadra alla sua guida, e nel giro di pochi mesi riuscì ad imprimere un'identità di gioco precisa alla sua squadra in particolare grazie alla sua ai tempi innovativa filosofia di gioco del pressing a tutto campo. I risultati sono strabilianti ed il ricordo del tecnico n non può che restare indelebile nei cuori granata nonostante il passare del tempo, poichè proprio nella stagione 1975/1976 conduce la formazione alla conquista del settimo Scudetto, il primo (e l’ultimo) dopo le imprese compiute del Grande Torino; la prima avventura alla guida del Toro si conclude nel 1980, per poi vivere un secondo matrimonio dal 1984 al  1989. Spegne oggi le candeline uno dei tecnici più amati nella storia del club granata, condottiero dell'ultimo tricolore sollevato, artefice di un'impresa storia e legato alla piazza in maniera indelebile.