mondo granata

I tifosi del Torino e il volo mancato a Malpensa: ritardi e rabbia, la vicenda

Il fatto / Circa 200 i tifosi granata coinvolti: alcuni sono voluti scendere dall'aereo Ryanair all'annuncio dell'ennesimo ritardo. Sull'aereo avrebbe dovuto esserci anche Cairo

Gianluca Sartori

"Sono circa 170 i tifosi del Torino rimasti coinvolti nei disagi conseguenti al ritardo di più di 7 ore e mezza del volo Ryanair FR 1432 che sarebbe dovuto partire da Milano Malpensa alle 12.25 di ieri, 7 agosto, per atterrare a Liverpool alle 13.35. Una vicenda spiacevole che ha coinvolto tanti tifosi e che dovrebbe proseguire con uno strascico legale. Dall'orario originario, il volo è stato spostato in un primo momento alle 17.35 per una serie di disguidi. Un ritardo importante che però non avrebbe impedito ai tifosi di atterrare a Liverpool in tempo per andare a vedere l'amichevole del Torino. Proprio il club granata, secondo quanto filtra dalla società, era pronta a mettere a disposizione uno o due pullman per prelevare i tifosi all'aeroporto e portarli direttamente allo stadio, custodendo anche i loro bagagli. Circostanza non confermata da alcuni tifosi coinvolti, ma il punto è che non sarebbe servito comunque.

""Ci hanno fatto salire sull'aereo alle 17.10 per poi comunicarci che ci sarebbe stata un'altra ora e mezza di attesa prima di partire per alcuni problemi tecnici. Allora io, insieme ad una cinquantina di altri tifosi, siamo voluti scendere dall'aereo, infuriati, per abbandonare l'aeroporto", racconta uno dei tifosi coinvolti. E sembra che proprio su quel volo Ryanair fosse prevista anche la presenza del presidente granata Urbano Cairo, che comunque non si è visto all'aeroporto. Una parte dei passeggeri, dunque, ha abbandonato l'aereo; l'altra parte, composta soprattutto da tifosi che avevano pianificato una permanenza a Liverpool non limitata solo alla sera della partita, è invece rimasta al proprio posto. Il decollo da Malpensa è poi avvenuto alle 20.10. "Se una parte dei passeggeri non fosse scesa, forse l'aereo sarebbe partito prima e saremmo arrivati in tempo per vedere almeno una parte del match", dice rammaricata da Liverpool un'altra tifosa rimasta sul volo per passare almeno qualche ora da turista nella città dei Beatles.

Adesso cosa succederà? "Ognuno di noi agirà individualmente per l'indennizzo da ritardo di oltre tre ore e per il rimborso del biglietto", ci racconta ancora il primo tifoso. "Poi credo che ci uniremo per un'azione legale in comune per i danni morali visto che siamo stati trattenuti per quasi otto ore in aeroporto. Tutti noi che siamo scesi dall'aereo rimanendo di fatto a terra siamo rimasti in contatto tramite una chat di WhatsApp per valutare il da farsi. La cosa che mi ha colpito è stata la totale assenza di comunicazioni e assistenza da parte della compagnia aerea". La macchia granata presente a Liverpool si è data comunque da fare: "E' stato bello sentire i nostri tifosi cantare così forte. Spero che questa atmosfera ci accompagni anche in futuro, i tifosi mi hanno colpito"ha raccontato Mazzarri. Senza il clamoroso disguido, la rappresentanza della Maratona itinerante avrebbe potuto essere ancora più rumorosa.