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Juventus-Torino, trent’anni fa un derby nel segno del “tremendismo”

Memorie granata/ Trent'anni fa lo storico derby: ad un minuto dalla fine Aldo Serena fece esplodere la Maratona e la vittoria andò ai granata


Lorenzo Bonansea

"Memorie granata/ Trent'anni fa lo storico derby: ad un minuto dalla fine Aldo Serena fece esplodere la Maratona e la vittoria andò ai granata

"Il 18 novembre è una data molto cara ai tifosi granata. Se si pensa a questo giorno, infatti, la mente va direttamente ad un ricordo indelebile, ovvero uno dei derby più emozionanti vinto all'ultimo respiro contro i bianconeri. Siamo nel 1984, esattamente trent'anni fa. In un Comunale gremito si gioca la stracittadina torinese: sugli spalti ci sono ben 64770 spettatori (altri tempi). Siamo alla nona giornata, e la Juventus, vincitrice della Serie A nella stagione precedente, gioca in casa.

"LAPARTITA. Il match è, come detto, uno di quelli che non si dimenticano facilmente. La partita, ovviamente, è tesa, e il nervosismo si rispecchia in campo. La Juve si affida all'estro di Platini, il Toro alla classe cristallina di Junior: il loro apporto cambierà le sorti del match. Dopo i primi minuti tattici e di studio, al 15' del primo tempo la squadra di casa passa in vantaggio: punizione dal limite, batte Cabrini e Platini insacca. Nella ripresa, il Toro si trasforma. Dopo soli 3 minuti infatti, arriva il pareggio: Galbiati si spinge fino in fondo sull'out di destra e con un cross pennellato serve Schachner che, a sua volta defilato, rimette in mezzo all'area bianconera servendo Francini che gonfia la rete con una gran girata al volo:1-1. Proprio quando sembra per finire in pareggio, ecco la svolta: ad un minuto dal 90' Junior batte un calcio d'angolo perfetto sul primo palo, dove si avventa Aldo Serena: la Maratona esplode, e il risultato finale sancisce la vittoria granata.

"LA STAGIONE. Il Toro di quell'anno disputò un ottimo campionato, con il migliore piazzamento finale da quell'anno ad oggi. Dopo il quinto posto della stagione precedente, infatti, riuscì ad imporsi come secondo in classifica dietro solo allo straordinario Verona di Osvaldo Bagnoli. La stagione fu caratterizzata dall'arrivo in Italia di stranieri che lasceranno poi il segno nel cuore delle rispettive tifoserie. Maradona, Junior, Socrates, Rumenigge e molti altri. Il capocannoniere in campionato per i granata fu proprio Serena (9gol), ma a timbrare più volte il cartellino tra tutte le competizioni fu Junior (10 gol). I granata raggiunsero solo i quarti di Coppa Italia, dove vennero eliminati dalla Sampdoria per 4-2. Infine, una curiosità: il numero minimo di spettatori raggiunti fu di circa 18mila, il numero massimo 59mila: altri tempi, altri numeri.