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Nel ricordo di Aldo Ballarin, il più grande acquisto fatto da Novo

Loik tra Mazzola e Ballarin (foto Storie di Calcio)

Figurine / Per ricordarsi di Ballarin, nato 97 anni fa

Redazione Toro News

"Caro Aldo ti scrivo, così mi distraggo un po’.

Sono nato granata e per farmi addormentare mi venivano raccontate due storie: l’Iliade e le imprese del Grande Torino. Non c’è grande differenza se ci pensi, soltanto il finale, perché per Superga ho pianto e continuo a farlo, mentre la conquista di Troia e la morte di Achille non mi hanno mai commosso particolarmente. Crescendo mi hanno raccontato di te, del pagamento folle di Novo, che per te ha speso più che per Valentino, delle tue sforbiciate e del tuo legame con quel Toro per cui avresti fatto Venezia-Torino a piedi.

Crescendo ho immaginato la tua tristezza nel vedere il Filadelfia abbandonato, il vostro campo di battaglia, lo scenario di quei racconti quasi epici che mi raccontavano. Là dove risuonava la trombetta e dove capitan Valentino si rimboccava le maniche c’erano solo macerie ed erba alta. Ho sempre immaginato te e i tuoi compagni guardare con una lacrima sul viso quel campo, così come avete sempre guardato tutti quelli che, dopo di voi, hanno calcato quel terreno. Pulici racconta che Ussello diceva sempre ai suoi giocatori che in campo non avrebbero avuto soltanto gli occhi del pubblico, ma anche i vostri e che avrebbero dovuto rendervi onore. Sono convinto che sia ancora così, altrimenti come si spiegherebbe la vittoria della Primavera in Coppa Italia dopo così tanto tempo? La stessa Primavera che ora sta facendo faville in campionato. Sì, ne sono sicuro, voi ci guardate ancora e noi non smetteremo di ricordarvi e onorarvi.

Tanti auguri Aldo.

Roberto Ugliono