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ToroMio, il resoconto dell’assemblea dei soci: un anno di emozioni

Mondo Granata / Cronaca di un pomeriggio ricco di emozioni: sabato 16 dicembre ore 14,30, Basilica di Superga

Redazione Toro News

E’ un pomeriggio di sole che ci accoglie quando saliamo a Superga. La basilica è immersa in un’atmosfera ambrata, meta come sempre di tanti visitatori giunti da ogni dove. All’interno, è tutto pronto per l’assemblea annuale di ToroMio – nell’ordine del giorno oltre alla relazione del presidente e del segretario, l’approvazione del rendiconto economico annuale 2018, la proposta della modifica dello statuto e i prossimi appuntamenti; ancora qualche preparativo mentre circa 50 degli oltre 80 soci arrivano e si accreditano al desk dove Roberto Bianchini, il tesoriere e Massimiliano Romiti, il segretario eseguono il loro compito con grande professionalità. Alle 14,30 nella storica sala Peterlin che si affaccia sul chiostro della Basilica, tutti seduti (la maggior parte uomini ma anche una piccola ma significativa presenza femminile). Guido Regis, il presidente dopo i ringraziamenti di rito, dà in benvenuto agli ospiti. La prima parte della riunione è dedicata alle varie e molteplici attività dove ToroMio è stata organizzatrice e partner, non senza un briciolo di commozione il presidente ha elencato una per una le iniziative, le riunioni itineranti, la cena di Natale con ospite d’onore Claudio Sala, testimonial d’eccezione. Una foto, tra tutte, è particolarmente significativa, e ritrae alcuni esponenti del direttivo (Regis, Romiti, Olivero, Perozzo, Cochis) a Palazzo Chigi a Roma invitati dai sottosegretari Giorgetti e Valente con un obiettivo ben preciso: aprire le porte del calcio all’azionariato popolare. Ai rappresentanti del Governo è stato consegnato un progetto di legge sulla partecipazione dei sostenitori al capitale e/o all’amministrazione delle società sportive.

Tra le novità all’interno di ToroMio da segnalare la nascita del NOIF di cui Massimiliano Romiti è il presidente. Interessanti gli interventi del Mister Giancarlo Camolese; il duetto tra Luca Asvisio, presidente della Fondazione Stadio Filadelfia e Pierluigi Marengo, presidente del Torino nel periodo del Lodo. Particolarmente toccante la lettera di Anthony Weatherhill che il socio Carlos Aragno ha avuto il compito di leggere. In alcuni punti forse un po’ troppo tecnica, del resto non potrebbe essere diversamente avendo al suo interno tanti avvocati, notai, commercialisti, la riunione è stata arricchita dalle riflessioni di Luciano Cavagnero, past president e fondatore dell’Associazione; e dai commenti del presidente onorario Mario Patrignani, intervenuto con la moglie.

Tra gli appuntamenti futuri, da segnalare due lezioni presso l’Aula Jona e l’Aula Rossa dedicate alla trasformazione del calcio da 30 anni a questa parte dove è stata invitata la Parma Partecipazioni Calcistiche Spa, presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, lunedì 18 marzo alle ore 11,30 e 14. E altri progetti culturali che stanno prendendo forma grazie all’impegno di alcuni soci.

L’ultimo atto della riunione è stato dedicato alla lettura del racconto “Era di maggio” dedicato a Valentino Mazzola. Insieme a Sabrina Gonzatto, l’autrice e vicepresidente di ToroMio, Massimiliano Romiti e Guido Regis. I Soci dopo il lungo ed emozionante pomeriggio, hanno avuto la possibilità di visitare la Basilica e di consumare una merenda sinoira prima di recarsi allo Stadio Grande Torino per assistere al match tra Torino e Bologna.

contributo di Sabrina Gonzatto