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Un anno di Filadelfia: ma il nuovo Presidente della Fondazione manca ancora

Un anno dopo l'inaugurazione e le dimissioni di Salvadori, annunciate e poi arrivate a luglio, la Fondazione Filadelfia aspetta ancora la nomina del Presidente da parte del Comune di Torino

Silvio Luciani

"Nel giorno dell'anniversario del tempio granata, si tirano le prime somme su un'opera desiderata per anni da tutto il popolo granata. E bisogna amaramente ammettere che nonostante tutto, la verità è che lo Stadio Filadelfia è stato punto di aggregazione ma in misura inferiore rispetto a quanto tutti si aspettassero. Una delle cause è sicuramente l'incompiutezza dell'opera che necessita ancora della realizzazione del secondo e del terzo lotto, stando al progetto originario, e per questo non aiuta l'assenza di un Presidente con pieni poteri nell'organigramma della Fondazione. La vicenda si trascina da quando, a luglio, Cesare Salvadori, che aveva anticipato le proprie dimissioni ancora prima, si è dimesso ufficialmente una volta trovato l'accordo per l'affitto con il Torino FC. 

LA SITUAZIONE - Nonostante la Fondazione sia stabile dal punto di vista gestionale ed economico, visto che il secondo lotto sarebbe già finanziabile, è ovvio che l'operato sia notevolmente rallentato dall'assenza di un Presidente con pieni poteri. La procedura per realizzare il secondo lotto è tutta da definire mentre per il terzo lotto non ci sono ancora i fondi. La nomina spetta al Comune di Torino che però non ha ancora provveduto: il bando per le candidature è stato chiuso il 16 aprile e ad oggi non ci sono ancora novità. Ciò fa pensare che le candidature non siano ritenute valide o in alternativa che l'ente stia tardando per motivi non precisati nel prendere la propria decisione. Nel frattempo c'è anche stata la querelle legata al Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Marco Chessa che solo dopo essere stato annunciato come nuovo Presidente della Fondazione, si è scoperto incompatibile e si è quindi ritirato. A questo punto, il CdA per approvare il bilancio per il 2017, che stava aspettando la nomina del Comune dovrebbe riunirsi comunque, con Serino Rampanti (vice-presidente della Fondazione) a fare le veci di un Presidente che, dopo un anno, non c'è.