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Urbano Cairo spegne 60 candeline: l’ultima sfida, arrivare in alto anche col Toro

Urbano Cairo spegne 60 candeline: l’ultima sfida, arrivare in alto anche col Toro

Figurine / Una vita professionale di successo per il presidente di Torino, RCS e La7: è uno degli uomini più importanti in Italia

Redazione Toro News

Giornata e ricorrenza non banale per quanto riguarda Urbano Cairo: il presidente del Torino infatti spegne oggi sessanta candeline. Ne aveva 48 quando raccolse l'invito dell'allora sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, per rilevare il Torino dalle mani dei "lodisti", supportato in tutti i modi dalla tifoseria granata. Nato il 21 maggio 1957, l’imprenditore alessandrino ha rilevato la società precisamente il 2 settembre 2005 seguendo i desideri della madre, grande appassionata granata: ha così messo fine e fatto luce su uno dei periodi più bui della storia del club, fresco di fallimento.

Dopo le primissime gioie nel campionato cadetto, l'iniziale impatto con il mondo del calcio ed in particolare con la Serie A non è stato privo di problemi: è stato necessario un logico periodo di ambientamento, di familiarizzazione con il nuovo universo con il quale era da troppo poco tempo entrato in contatto. Cairo ha però sempre superato le contestazioni, alcune delle quali assolutamente legittime, con fisso di fronte agli occhi l'obiettivo di avviare un progetto serio ed allo stesso tempo oculato, che non facesse il passo più lungo della gamba, per riportare gradualmente il Torino ai livelli meritati.

 Cairo, Superga

Dopo le citate 'montagne russe' questa possibilità arriva nell'estate 2011, con il connubio lavorativo con Giampiero Ventura: un feeling innato quello tra il presidente ed il tecnico ligure, che ha portato il club granata ad una crescita progressiva sotto tutti gli aspetti (economico, tecnico, qualitativo) e ad ottenere una stabilità fino a quel momento solamente vaneggiata. Dopo cinque stagioni, il cambio in panchina e l'avvio di quella che potrebbe essere definita la seconda fase del progetto presidenziale, questa volta in 'coppia' con Sinisa Mihajlovic e con la conferma della fidata ed affidabile spalla Gianluca Petrachi.

Le qualità imprenditoriali non sono sconosciute, in ogni ambito: da Cairo Editore, passando per Cairo Communication e La7 sino alla recente acquisizione della quota di maggioranza di RCS. Urbano Cairo è oggi meritatamente uno degli uomini più in vista in Italia, mentre col Toro non è andato mai più in là del 7° posto in classifica, raggiunto una volta sola nel 2014. Solo il presidente sa se ha dato più lui al Toro o viceversa; nel frattempo, in un giorno importante e simbolico come quello dei sessant'anni, l'ultima sfida è quella di portare in alto anche il Torino.