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“In curva c’è la Calabria unita”: ‘ndrangheta e Juventus, ecco l’inchiesta Report

Redazione Toro News

Nessun dirigente o dipendente bianconero è stato fin qui indagato in sede penale per rapporti con la 'ndrangheta, ma il presidente Andrea Agnelli dalla giustizia sportiva è stato inibito per un anno in primo grado e poi per tre mesi in secondo grado. Lui avrebbe incontrato a più riprese Rocco Dominello, figlio del boss 'ndranghetista Saverio, insieme al security manager D'Alessandro. Circostanza non confermata dal numero uno bianconero, che però nelle sue varie deposizioni si è contraddetto più volte asserendo infine di averlo potuto incontrare senza però avere contezza di chi realmente fosse. E poi c'è il rapporto tra lo stesso Dominello e altri esponenti della Juventus, tra cui Beppe Marotta, che in passato gli regalò biglietti e per conto suo fece fare un provino nel settore giovanile ad un figlio di un boss. La sentenza della corte d'Appello del processo "Alto Piemonte", nelle sue motivazioni, attesta che la Juventus era ben disposta a fornire biglietti per avere in cambio l'impegno da parte degli ultrà a mantenere l'ordine pubblico dentro lo stadio.