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Valzer delle panchine, quanti esoneri: e siamo solo ad ottobre

Antonino Asta ha allenato la Prmavera del Torino dal 2009 al 2012

L'ex granata allontanato dall'incarico a Lecce, ma sono già 11 le panchine saltate quest'anno in Italia; e ben 8 in Lega Pro

Matteo Senatore

"Alla fine è toccato anche all'ex granata, indimenticato ed indimenticabile idolo della Maratona, Antonino Asta abbandonare il suo posto in panchina.

"ADDIO LECCE - Il suo Lecce è crollato a Foggia incassando un pesante 4-0 e la dirigenza del club salentino ha deciso che la colpa era della guida tecnica, silurando così Asta dopo appena sei giornate di campionato nelle quali l'ex giocatore del Torino aveva conquistato sei punti, frutto di una vittoria, tre pareggi e due sconfitte. Se però il detto popolare "mal comune, mezzo gaudio" ha qualche base di verità allora Asta ha qualche motivo per consolarsi; sono infatti già undici i tecnici che nei vari campionati che si stanno svolgendo in Italia hanno perso il loro incarico, e ci troviamo appena alla metà di ottobre.

"PAGA UNO PER TUTTI - La tendenza è sempre la solita: se ci sono dei problemi in una squadra a pagare per tutti è sempre l'allenatore, anche se magari le difficoltà hanno radici diverse e molto più complesse. Potare il ramo della guida tecnica è la soluzione più facile ed immediata, ma la storia del calcio ci insegna che non sempre funziona per raddrizzare una stagione nata storta. Quest'anno la cacciata degli allenatori ha finora colpito maggiormente nelle categorie minori: tra le undici guide tecniche silurate sinora infatti solo un cambio riguarda la Serie A, l'avvicendamento al Carpi tra l'uscente Castori e l'entrante Sannino; un cambio che purtroppo il Toro ha ben conosciuto scivolando proprio contro i biancorossi nell'ultimo turno di campionato.

"QUANTI ESONERI IN LEGA PRO - Due invece sono stati i cambi di allenatore in Serie B, mentre in Lega Pro sono stati addirittura otto gli allenatori allontanati. La scarsa pazienza dei presidenti però è rischiosa e pure costosa visto che costringe le società a sobbarcarsi di fatto un doppio stipendio: sia per l'allenatore esonerato che per il subentrante. Il Torino negli ultimi anni fortunatamente ha saputo fare scuola in questo senso: il sodalizio Cairo-Ventura è più solido che mai e non a caso la società granata sta vivendo un periodo di ottimi risultati.