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A Bormio sognando il Toro: Kone, mancino ed esplosività le armi per il doppio salto

Ritiro / I ritratti degli otto giovani partiti con la prima squadra: ecco l'eclettico centrocampista ivoriano, classe 2000

Nikhil Jha

"Giovani, forti e speranzosi. È l’identikit dei prodotti della Primavera del Torino che si stanno giocando le proprie carte a Bormio con la prima squadra sotto gli occhi di Walter Mazzarri. Il sogno è quello di convincere il mister e guadagnarsi un posto in prima squadra, nella prima stagione in Serie A.

"Sognando un doppio salto da sogno: Ben Lhassine Kone due anni fa calcava i campi di provincia laziali alla Vigor Perconti, tra i dilettanti. Ora si allena a Bormio al fianco di Belotti e agli ordini di Walter Mazzarri, con la speranza di poter compiere il grande salto in Serie A. Difficile, ma non impossibile, considerando l'attenzione che il tecnico granata vuole dedicare ai prodotti del vivaio.

 Kone ('00) a sinistra, Moretti ('81) a destra

"Kone è un giocatore dalle qualità note e dai difetti ben delineati, aspetti su cui dovrà lavorare per affermarsi lungo la propria strada nel professionismo, e ancor di più nel Toro. Giocatore dotato di un grande mancino, fa leva su un'esplosività e un'elasticità fuori dal comune: sa esaltarsi sia in campo aperto sia negli spazi stretti, dove la sua esuberanza fisica gli fornisce un'arma difficilmente pareggiabile dai coevi - ma che difensori esperti sanno come arginare. Difficile inquadrarlo in un solo ruolo: lo scorso anno Coppitelli in Primavera l'ha impiegato sia come mezzala nel 4-3-3 sia come trequartista nel 4-3-1-2 - capacità di adattarsi che tornerà utile in futuro.

http://www.toronews.net/toro/a-bormio-sognando-il-toro-butic-gol-nelle-gambe-per-convincere-mazzarri/

"Ma non sempre a Kone le cose girano per il verso giusto. La volontà di potenza che scatena nella caccia al pallone e alla giocata spesso si morde la coda quando non riesce ad gestirpa pienamente. Un atteggiamento che veniva tollerato in Primavera, ma che va limato tra i grandi: Kone deve liberarsi della propria ombra, non scoraggiarsi di fronte a un fallimento, scoprirsi grande nelle difficoltà.

"Il ragazzo ivoriano dovrà migliorare necessariamente anche con il piede debole: lo splendido mancino di cui è dotato va accompagnato a miglioramenti con l’altro piede (con cui peraltro ha già segnato dei bel gol nella scorsa stagione). Mazzarri ci sta già lavorando in questi giorni, per consegnare al ragazzo un bagaglio tecnico che a questo punto diventerebbe invidiabile.

"In soli due anni, Ben Kone è ad un passo dal salto che tutti i ragazzi nei campi di periferia sognano. L'annata in Primavera può essere stata il trampolino giusto. Ora gli occhi di Mazzarri e del suo staff e i loro insegnamenti potrebbero tracciare strade diverse per il classe 2000, che comunque nel “peggiore” dei casi sarà un’arma importantissima per la Primavera. Ma il ragazzo, in quel di Bormio, sta provando a realizzare il sogno suo e di tanti altri.