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A Parma un Toro incolore e deludente non va oltre il pareggio

Parma-Torino, Kucka e Meité in contrasto aereo

L'editoriale di Gino Strippoli / I granata, contro il Parma fanno un passo indietro rispetto alla gara contro la Sampdoria

Gino Strippoli

Una grande occasione persa quella di ieri del Torino contro il Parma. Era una gara sicuramente da vincere ed invece i parmigiani sono riusciti nella loro impresa di uscire dal campo con il pareggio mentre i granata rimangono a bocca asciutta perché un pareggio oggi assume i toni quasi di una sconfitta. Era la giornata in cui la squadra di Mazzarri doveva accelerare ed invece ha fatto un passo indietro rispetto alla gara vincente e tremendista giocata contro la Sampdoria.

E meno male che al Parma ieri mancavano Biabiany, Alves, Gervinho e Inglese. Viene logicamente da pensare se ci fossero stati in campo come sarebbe andata la partita. Riflessioni giuste da considerare vista la prestazione del Toro davvero incolore. Se si eccettuano i primi 10 minuti dove i granata sembravano voler fare di un solo boccone il Parma per il resto della partita i granata sono apparsi con una manovra lenta e prevedibile e sopratutto con pochissima intensità.

È vero che il Parma ha giocato per 70 minuti chiuso in difesa, togliendo tutti gli spazi a Belotti e compagni ma è altrettanto vero che il Toro non ha mai avuto la giusta aggressività per scardinare la linea di difesa eretta da D'Aversa. Il centrocampo granata ha trovato in Meité un'ennesima prova deludente che ha penalizzato la mediana, con Rincon quasi subito fuori dai giochi vista la sua immediata ammonizione mentre si è salvato bene un bravo Baselli che si è proposto in avanti sfiorando il gol ma soprattutto è stato protagonista di due ottimi recuperi difensivi.

Già, il Toro si è anche difeso, perché il Parma non è stato solo a guardare e nonostante le tante defezioni in attacco si è reso pericoloso più volte con palle che sono uscite di un nulla e con una bella parata di Sirigu su tiro di Di Marco. Per quanto riguarda la fase di attacco, Belotti è stato penalizzato da una prestazione poco convincente di Berenguer incapace di supportarlo come si deve con il risultato di lasciarlo troppo solo in balia dei difensori avversari.

Una delle cose piacevoli di questo Toro è stato sicuramente lo schema su calcio d'angolo con palla larga per Belotti che però ha strozzato troppo il tiro finito tra i guantoni di Sepe. Poi un bello scambio veloce, nei secondi 45 minuti, tra Belotti e Berenguer con una stangata di quest'ultimo uscita fuori di poco. Davvero troppo poco per una squadra che aveva l'obbligo di vincere per aumentare le sue chance europee. Nulla è perduto però ieri il Toro doveva vincere, invece non ha dato la continuità che si sperava.

Mazzarri le ha poi tentate tutte giocandosi negli ultimi 20 minuti di gioco la possibilità di vincere inserendo sia Zaza che Parigini che insieme a Belotti e Berenguer hanno formato un quadrilatero d'attacco che però si rivelato infruttuoso e mai pericoloso, con Zaza sempre falloso all'inverosimile mentre qualcosa di meglio ha fatto vedere Parigini con una bella ripartenza che però ha concluso con un tiro troppo centrale parato da Sepe. Un pareggio che non intacca minimamente le possibilità europee granata ma che devono essere un allarme giallo per quest'obiettivo. Bravo comunque il Parma a centrare il suo, quello di un pareggio voluto a tutti i costi verso la strada della salvezza.