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Aina: “Giocare in Nazionale è un bene per me”

Le parole / Il terzino del Toro ha rilasciato un'intervista a Goal.com dal ritiro della Nigeria

Redazione Toro News

Ola Aina, è stato uno degli acquisti del Torino che ha maggiormente sorpreso i tifosi e gli addetti ai lavori. In un'intervista rilasciata a Goal.com, Aina ha parlato dei suoi ex-compagni nei Blues, oltre che della Nazionale nigeriana (con cui giocherà questa sera) e dell'ambientamento in Italia. Nathaniel Chalobah su tutti, reduce dall'esperienza al Napoli, è stato molto importante per conoscere le differenze tra calcio inglese e quello italiano.

"Chalobah mi ha detto che se riuscivo ad assorbire la cultura, andando in Italia con una mentalità aperta, non sarebbe stato poi così difficile ambientarsi. Questo è quello che ho cercato di fare. Lui mi ha detto come sono gli italiani, cosa fanno in modo diverso sul campo rispetto agli inglesi e come si preparano prima delle partite."

Poi Aina ha allargato il focus sugli altri ex compagni del Chelsea:"I consigli di Chalobah mi hanno aiutato tantissimo, ancora adesso noi ci sentiamo quasi sempre. Sono contento che sia tornato nel giro della Nazionale inglese. Speriamo che possa progredire e diventare un giocatore sempre chiamato dall'Inghilterra, ha buone qualità e può andare fino in fondo. Io sono amico con tutti i giocatori che sono passati dal Chelsea nel mio stesso periodo. Tammy Abraham, Fikayo Tomori, Kasey Palmer, Charlie Colkett, Dominic Solanke and Michael Hector. Siamo come una grande famiglia"

E infine, Aina ha parlato della Nigeria, con cui scenderà in campo questa sera: "Stiamo lavorando sodo ogni giorno. La squadra sta lavorando duramente. Il gruppo è davvero buono e credo che ci stiamo preparando al meglio per l'African Cup of Nations. Nonostante la mia giovane età, qui tutti mi hanno aiutato nell'inserirmi. Mi diverto ogni volta che mi unisco a questo gruppo. Giocare con la Nazionale della Nigeria è un bene per me, perché divido il campo conn gente che può insegnarmi molto. Qui ci sono giocatori che, pur essendo giovani come me, hanno grande esperienza a livello internazionale. Non può farmi che bene"