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Toro, Belotti stecca il derby: isolato e malmenato, ma quel controllo mancato…

Focus On / Il Capitano granata nel 4-5-1 disegnato da Mazzarri resta isolato e ingabbiato dalla difesa bianconera. Clamoroso il suo liscio in occasione del contropiede che avrebbe potuto cambiare la partita

Marco Notaro

"Il Toro esce sconfitto dal Derby della Mole e lo fa senza regalare ai tifosi, per la terza partita di seguito, la gioia del gol. Belotti, non ancora in condizione ottimale, non sfodera una grande prestazione essendo fra l'altro, lasciato solo e isolato dai propri compagni di squadra spesso troppo distanti da lui. Ed è appunto la distanza fra i reparti ad aver determinato anche in pratica le sorti dell'incontro con un centrocampo sempre vicino al reparto difensivo ma poco propositivo in fase di spinta e sulle ripartenze. Questo ha permesso a Chiellini e compagni di poter difendere al meglio in occasione delle azioni offensive dei granata. Belotti ha combattuto, ma non è riuscito a incidere: sarebbe certamente ingeneroso e poco equilibrato renderlo il primo degli imputati, ma era certamente l'uomo più atteso, lui già a segno nei due precedenti derby contro la Juventus che aveva giocato al "Grande Torino".

"LISCIO CLAMOROSO - Nel corso del primo tempo BelottiObi si involano verso la porta difesa Szczęsny, in due contro uno che vede Rugani come ultimo uomo. Dopo il passaggio un po' sporco del nigeriano il Gallo potrebbe ritrovarsi a tu per tu con il portiere polacco, ma non controlla bene il pallone in un'occasione che poteva potenzialmente essere pericolosissima. Questo resta uno dei più grandi rimpianti della partita dell'attaccante della Nazionale, anche e soprattutto perché resterà una delle pochissime sortite offensive del Toro nel derby.  L'unica occasione in cui, invece Belotti mostra tutta la sua bravura è su un lancio di 40 metri di Iago Falque che, premia un suo taglio; il numero 9 granata prova a uncinare al volo il pallone, ma la conclusione debole e complicatissima da eseguire si spegne sul fondo accarezzando l'esterno della rete.

"IL GALLO NON CANTA - C'è da registrare dunque una prestazione non positiva di Belotti, che però va analizzata globalmente. Quella di ieri era la seconda partita da titolare dopo il rientro dall'infortunio al ginocchio, che lo ha tenuto ai box per circa un mese. Inoltre, l'effetto collaterale del 4-1-4-1 di partenza di Mazzarri è stato quello di lasciare Belotti come unica punta, a tratti eccessivamente isolata. Troppi lanci lunghi, pochissimi palloni puliti in area: la squadra non lo ha mai messo nelle condizioni ideali per colpire, risultando più concentrata nella fase difensiva. Con l'ingresso di Niang, il tecnico livornese aveva cercato di dare più riferimenti offensivi ai granata ma la linea difensiva bianconera ha retto benissimo anche grazie alla scarsa fluidità di gioco in fase offensiva del Torino. Rugani e Chiellini vincono il duello con Belotti, anche usando le maniere forti, come dimostra  l'episodio della manata del numero 3 bianconero in area di rigore (guarda qui il video). Ora, per Belotti non resta che guardare al futuro. Domenica pomeriggio il Toro sarà chiamato a ripartire contro l'Hellas Verona, il Gallo dovrà trascinare i suoi per poter credere ancora di centrare l'obiettivo Europa League e smaltire così la delusione di ieri dovuta sia al risultato che alla prestazione.