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Amauri è sceso nelle gerarchie: nel finale deve dimostrare di saper essere determinante

Focus on/ L'attaccante brasiliano è sceso nelle gerarchie e non riesce ad essere incisivo. Per la volata finale, però, il suo apporto potrebbe essere determinante

Lorenzo Bonansea

"Il Toro sembra ormai lanciato in campionato. La rincorsa europea si prospetta come una classica “mission impossible”, ma tentar non nuoce e i granata ci proveranno fino in fondo. Dopo il deludente avvio di stagione, nessuno avrebbe pronosticato questa eventualità per il girone di ritorno. Gli uomini di Ventura hanno finalmente ingranato la marcia giusta: il rammarico sale se si pensa a cosa sarebbe potuto succedere se l'inizio della rincorsa fosse avvenuto prima. Tra le tante note positive, c'è però qualche stonatura (com'è normale che sia). Se la squadra titolare sta superando le aspettative, c'è chi invece sta ricoprendo un ruolo sempre più di secondo piano.

"Si tratta, questa, della situazione di Amauri.  L'attaccante ha avuto un'ulteriore involuzione rispetto alla prima parte del campionato, tanto che dopo l'arrivo di Maxi Lopez è divenuto l'ultima scelta di Ventura per il reparto offensivo. I numeri lo confermano: nonostante il primo gol in Serie A con la maglia del Toro, da gennaio il brasiliano è stato impiegato dal primo minuto una sola volta. Peraltro, nella partita casalinga persa 0-2 contro la Lazio, match che precedeva l'importante incontro di Europa League contro lo Zenit e dove quindi sono state schierate le seconde linee. Vero, anche nel girone d'andata non era stato inamovibile: cinque presenze da titolare in campionato. Eppure si deve tenere conto del fatto che è stato acquistato a stagione già iniziata, che è stato costretto a fermarsi per un breve infortunio e che è sceso in campo anche in Europa dove peraltro aveva offerto buone prestazioni con i gol all'Helsinki e al Copenaghen.

"Infine, le prestazioni stesse hanno evidenziato un calo. Per quanto la buona volontà non venga mai a mancare, anche domenica a Bergamo dopo il suo ingresso in campo il Toro ha innegabilmente perso qualcosa in avanti. La concorrenza si fa sentire, certamente Maxi Lopez sta attraversando un periodo di forma che gli permette di essere in netto vantaggio nelle gerarchie. Amauri però, da buon lottatore qual è, non ha intenzione di mollare. La sua professionalità può e deve tornare molto utile in questa volata finale di stagione. Anche se non da titolare, il brasiliano ha le potenzialità per dare un contributo determinante a partita in corso: il Toro ha bisogno (anche) di lui.