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Ansaldi, intelligenza tattica a tutto campo: il punto sul suo recupero verso Bologna

Focus on / Il rientro del giocatore argentino sarebbe un passo importante per cambiare le dinamiche della squadra granata

Roberto Bianco

Su di lui Walter Mazzarri fa grande affidamento da sempre. Giocatore d'esperienza, generoso e tecnico, soprattutto tatticamente intelligente. Qualità che gli ha permesso di giostrare in più posizioni in campo, dote sottolineata e molto apprezzata dallo stesso mister granata. Cristian Ansaldi ha vissuto lo scorso campionato a fasi alterne: al di sotto delle aspettative con Sinisa Mihajlovic, in netta ripresa con l'arrivo in panchina del mister toscano. Fuori per squalifica pregressa alla prima di campionato con la Roma, solo l'infortunio a fine agosto, occorso dopo appena 20 minuti di partita contro l'Inter dopo uno scontro con Vrsaljko, ha fermato la sua rincorsa a un ruolo importante nel Toro 2018/19.

Il bollettino medico parla di un trauma distorsivo al ginocchio destro con parziale interessamento del legamento collaterale mediale. Una brutta botta per il terzino argentino, costretto a un lungo stop e a relativa riabilitazione e riatletizzazione all'attività agonistica. L'incidente, affrontato con incrollabile determinazione e “fede” nel prossimo rientro - per Ansaldi, giocatore tra i più credenti e praticanti del calcio nostrano, è il termine adatto -, ha privato il Toro di un sicuro titolare. Per rivederlo in campo ci vorrà ancora un po', come spiegato dal tecnico granata durante la conferenza stampa pre Torino-Frosinone. La settimana scorsa è stato visto intraprendere al Filadelfia un programma atletico personalizzato, sul campo. In questi giorni, invece, sta soprattutto lavorando in palestra. Un recupero totale per Bologna-Torino non è di certo scontato: è certo, invece, che Mazzarri spera di averlo a disposizione, sebbene non forzerà la mano per non correre rischi.

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Novembre potrebbe essere il momento buono per riavere il nazionale Albiceleste a pieno servizio. Il suo rientro toglierà un bel po’ di castagne dal fuoco ai granata. Con Ansaldi a presidiare gli esterni la squadra potrà beneficiare di maggiore equilibrio anche in caso di appetibili variazioni di modulo di gioco a gara in corso. L'intelligenza tattica di cui sopra permetterà al Torino di gestire meglio determinati frangenti della gara, limite di questo avvio di campionato. La duttilità di Ansaldi aiuterà, e non poco, i compiti di Mazzarri, chiamato a registrare il gioco dalla cintola in su per mettere a valore l’alto potenziale offensivo della squadra.