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Antenucci e Iunco, seconde punte in gol

di Alessandro Brunetti

 

Uno dei (tanti) problemi che, nella passata stagione, non avevano permesso il definitivo salto di qualità al Torino per arrivare alla promozione diretta, fu l’assenza di...

Redazione Toro News

di Alessandro Brunetti

Uno dei (tanti) problemi che, nella passata stagione, non avevano permesso il definitivo salto di qualità al Torino per arrivare alla promozione diretta, fu l’assenza di una seconda punta in grado di raggiungere quantomeno la doppia cifra. Furono in tanti ad alternarsi al fianco del capitano. Il primo fu Di Michele, che dopo un inizio promettente, ruppe con società e tifosi e fu tra gli epurati nel rivoluzionario mercato di gennaio targato Petrachi. Paradossalmente, l’attaccante romano rimase fino al termine della stagione il top scorer dopo Bianchi, con 4 centri all’attivo.

Allora si provò con Vantaggiato, prelevato dal Parma con grandi aspettative, ma il centravanti brindisino non seppe mai riprendersi dagli infortuni che costellarono la sua stagione, lasciando pochissime tracce del suo passaggio in granata. Arma, invece, non fu mai considerata una reale soluzione alternativa, vuoi per la carenze tecniche del maghrebino, vuoi per le caratteristiche fisiche troppo simili a quelle di Bianchi.

Con la rivoluzione petrachiana di gennaio, si tentò di mettere una pezza con due sudamericani, il brasiliano Inacio Pià e il cileno Salgado, due dal curriculum non certo da cannoniere. Entrambi colpiti da svariati malanni muscolari, finirono la stagione con 4 segnature messo a referto, 3 con Pià e 1 con Salgado.

(foto di M. Dreosti)