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Arlind Ajeti: la giovane e rocciosa speranza del Torino, sulla via del recupero

Figurine / 23 anni oggi per il difensore albanese, che sta svolgendo il lavoro di riabilitazione: acquistato in estate, l'obiettivo è il rientro per conquistare il granata

Federico Bosio

"Spegne quest'oggi 23 candeline uno degli ultimi 'oggetti misteriosi' ormai rimasti tra le fila del nuovo Torino: il difensore Arlind Ajeti. Svizzero naturalizzato albanese, il roccioso marcatore può vantare già una discreta esperienza nelle coppe europee collezionata con la maglia del Basilea ed anche un positivo periodo di ambientazione in Serie A, grazie alle partite disputate con il Frosinone durante il girone di ritorno del passato campionato: legatosi al Torino in estate, come svincolato, ha rappresentato il primo colpo del calciomercato granata.

"Purtroppo non è tuttavia ancora cominciata ufficialmente l'avventura di Ajeti all'ombra della Mole: alcuni problemi muscolari nel corso della preparazione estiva hanno infatti costretto ai box il difensore, che non ha così potuto rientrare nell'elenco dei convocati per alcuna partita. La fiducia di società e staff tecnico tuttavia non ha tardato ad arrivare, ed infatti nel momento della decisione sulla pedina da tagliare per via del nuovo regolamento la scelta è ricaduta su Danilo Avelar e non sull'albanese pur non rientrando quest'ultimo appunto tra i giocatori disponibili: la speranza comune è quella di un recupero il più rapido possibile di modo che il giovane centrale possa presto essere utile alla causa granata, combattendo sul terreno di gioco. Nel corso delle ultime sessioni l'albanese è tornato in campo pur svolgendo lavoro personalizzato, ma si tratta pur sempre di primi segnali positivi: il futuro è dalla sua parte, Arlind Ajeti lotta per recuperare e tornare in campo, l'obiettivo successivo è quello di riuscire così a conquistare il Torino.