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Atalanta-Torino 2-1, parla Moretti: “Rabbia e delusione. Ora pensiamo al futuro”

Le parole del difensore granata al termine della gara contro l'Atalanta

Gianluca Sartori

Al termine della gara tra Atalanta e Torino, ai microfoni di Torino Channel ha parlato il difensore granata Emiliano Moretti: "Sapevamo che sarebbe stata difficile questa partita. Siamo stati bravissimi a reagire al primo gol andando subito al pareggio. Poi forse abbiamo preso il secondo gol nel momento in cui ci stavamo risistemando. E poi è mancata un po’ di gamba per arrivare al pari. C’è Delusione perché era l’obiettivo era quello di provare a vincere. Comunque ci sono ancora tanti punti: dobbiamo continuare a lottare come stiamo facendo. L’Atalanta? Sono forti, poi Gomez è un grande giocatore. Ci hanno messo sotto pressione ma devo dire che non hanno avuto tante occasioni per fare gol. Bonifazi ed Edera? Non spetta certo a me giudicare i miei compagni. Sicuramente sono due giocatori che hanno un grande potenziale e sono sicuro che il loro futuro è luminoso. Il prosieguo del campionato? Ora c’è da smaltire la delusione. Poi da martedì ci rimettiamo a preparare il match con la Lazio, che sarà altrettanto difficile. Ovviamente la affronteremo con lo spirito di cercare i tre punti. È fuor di dubbio che questa fosse una partita importante. Era uno scontro che, vincendolo, ci avrebbe dato tantissimo. La realtà è che non ci siamo riusciti. Quindi ora dobbiamo pensare alle prossime partite con l’obiettivo di fare più punti possibili e vedere alla fine dove siamo. Dobbiamo vivere le cose con grande equilibrio senza passare dall’esaltazione alla depressione. Io credo che la squadra ci sia: è cresciuta e sta mettendo in campo tutto quello che è nelle sue possibilità". 

Il difensore granata si è poi fermato a parlare con i cronisti: "L’Atalanta oggi è stata più brava negli episodi. Loro in questo sono stati più concreti di noi. Per il resto si sa che quando si viene qui si incontra una squadra che dà del filo da torcere. C’è anche da fare i complimenti agli avversari quando giocano bene. Di contro, noi abbiamo provato a giocare per come l’avevamo preparata. Il risultato non ci premia e ci dà delusione. L’obiettivo adesso non cambia, è quello di giocarcela al cento per cento, di far vedere quello che siamo in grado di fare, tirare fuori quanto più punti possibili. Di situazioni ce ne sono tante in gioco. Senza dover pensare ad obiettivi precisi. Ci sono ancora tanti punti in ballo e dobbiamo pensare a questo. L’Atalanta con più grinta? Da fuori si possono avere le sensazioni che avete voi, da dentro ti assicuro che sicuramente non è stata la voglia il problema. Ci sono anche le qualità degli avversari. Barrow? È molto sveglio, ha giocatori di grande qualità. Mazzarri non ci ha ancora detto niente. Sirigu e Belotti? Semplici dinamiche tra giocatori che avevano voglia di avere un altro risultato. La mia stagione? Quando mi presento ai nastri di partenza l’obiettivo è quello di rendermi utile, il che può significare giocare dieci, venti o trenta partite. Il futuro? In questo momento non penso sia giusto parlare di quelli che sono i miei piani. Fino al 20 maggio dobbiamo pensare al Toro e a questa stagione. Bonifazi? Kevin è un giocatore vero, che si allena ogni giorno, e da tutto per il gruppo. Poi di certo non spetta a me giudicare le prestazioni dei miei compagni".