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Atalanta-Torino, Baselli e Zappacosta contro Kurtic: ma i doppi ex sono numerosi

Incroci di maglia / Da Bianchi a Mandorlini, passando per Lentini e Basha. Importante il capitolo allenatori: Mondonico, ma anche Reja e Colantuono

Federico Bosio

"Torna il campionato, ed il Torino di Mihajlovic si appresta ad affontare in questa terza giornata l'Atalanta tra le mura dello Stadio Atleti Azzurri d'Italia: due formazioni, ma ancor più due club, accomunati da parecchi doppi ex. Sono infatti numerosi e per nulla banali i giocatori che nel corso degli anni hanno vestito le casacche di entrambe le squadre, spesso rimanendo legati alle tifoserie. Domenica, sul terreno di gioco o comunque almeno seduti in panchina, l'elenco dei doppi ex ammonterà solamente a tre: Daniele Baselli e Davide Zappacosta in granata, entrambi prodotti del settore giovanile orobico, e Jasmin Kurtic tra le fila nerazzurre, mezzala con un passato all'ombra della Mole durato appena sei mesi.

"Tornato indietro nel tempo tuttavia si trovano nomi di una certa importanza, il primo non può che essere quello di Rolando Bianchi: cresciuto proprio nelle giovanili bergamasche, il bomber ha legato indissolubilmente il suo nome a quello del Torino vestendone la maglia per cinque stagioni, diventandone capitano ed entrando nella top ten dei migliori marcatori granata di sempre con 77 reti all’attivo. Nel 2013 scade il suo contratto con il club e così, dopo un’annata a Bologna, torna a vestire la maglia della “sua” Atalanta in prestito per un altro anno. Come contorno, sempre nell'ultimo decennio, il centrocampista Migjen Basha protagonista della promozione del Torino in Serie A e legato al club granata per quattro stagioni, precedentemente orobico; Claudio Rivalta, che da Bergamo approda in all'ombra della Mole nel 2009; il bomber Nicola Ventola; il roccioso difensore Simone Loria, rimasto particolarmente caro alla tifoseria granata che, d'altra parte, è entrata nel suo cuore dopo la stagione - 2009/2010 - vissuta al Torino in Serie B; infine Massimo Taibi, il portiere che dopo quattro anni in nerazzurro nel 2005 decide di sposare la causa granata sino al 2007.

"Anni '90, altro nome di spicco: Gianluigi lentini, dopo tre stagioni al Torino e la travagliata esperienza tra le fila del Milan, milita nell'Atalanta - allenata da un certo Emiliano Mondonico di cui segue - nel 1996/1997, per poi fare ritorno in granata la stagione successiva. Stesso decennio e percorso inverso per Daniele Fortunato, che nel 1994 dal Torino ritorno alla sua Atalanta per concludere la carriera. Più datato ancora invece l'ugualmente importante nominativo di di Andrea Mandorlini, figlio del Filadelfia che nel corso della propria carriera militò anche tra le fila bergamasche.

Edi Reja

"Importanti e necessarie menzioni anche per quanto riguarda il capitolo allenatori: doppi ex della sfida personalità importanti, tra le quali spicca proprio Emiliano Mondonico. Torino ed Atalanta le due squadre del cuore del tecnico che sedette sulla panchina bergamasca per ben otto stagioni (dall’87 al ’90 e dal ’94 al ’98) e su quella granata invece dal ’90 al ’94 e dal ’98 al 2000, con la storica cavalcata verso la Coppa UEFA e quella finale “maledetta” di Amsterdam. Passato al Torino - nella seconda parte del campionato cadetto 1997/1998 - anche per l’ex tecnico orobico Reja, che ha rescisso il proprio rapporto con la Dea proprio quest'estate ed al quale è succeduto Gian Piero Gasperini. Infine, Stefano Colantuono: due esperienze per lui sulla panchina atalantina, la prima dal 2005 al 2007, la seconda dal 2010 al 2015; guida invece il Torino nella stagione 2009/2010 in Serie B, quando sfiora la promozione perdendo tra le polemiche la doppia finale playoff contro il Brescia.