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Barreca, da pezzo pregiato a partente: in una stagione il capovolgimento

Focus on / Nemmeno un anno dopo lo striscione di Bormio, il terzino è pronto a salutare il Torino

Alberto Giulini

"Non si vende Barreca" recitava uno striscione affisso a Bormio dai tifosi granata nemmeno un anno fa. Il terzino cresciuto nel vivaio del Toro era infatti considerato uno dei pezzi pregiati a disposizione del tecnico, un gioiellino da sgrezzare. Ci si aspettava il definitivo salto di qualità, ma quella che sarebbe dovuta essere la stagione della consacrazione si è trasformata in un vero e proprio incubo. Un campionato all'insegna dei problemi fisici, che hanno tenuto a lungo il terzino lontano dal terreno da gioco. E, quando chiamato in causa, Barreca ha faticato ad imporsi, mostrandosi poco brillante e continuando a palesare carenze in fase difensiva.

Complice anche un buonissimo girone di ritorno di Ansaldi, il terzino scuola Toro non è mai riuscito a convincere Mazzarri. Anzi, il tecnico granata, in più di un'occasione, ha fatto trapelare giudizi non propriamente positivi sul giocatore. Così, a nemmeno un anno di distanza, Barreca è passato da pezzo pregiato a giocatore in uscita.