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Baselli nuovo idolo a Torino: con Verre, un confronto senza pari

Torino-Pescara / Il centrocampista granata illumina la notte dell'Olimpico e mette in ombra il collega Azzurrino

Manolo Chirico

"Un duello a distanza, un duello che profuma d'azzurro. A Torino i tifosi hanno un nuovo idolo: il suo nome è Daniele Baselli. Il centrocampista granata vince, anzi stravince, il confronto diretto con il rivale Verre e lo fa con giocate d'alta scuola.

"Gol a parte, con il quale dà suona la carica e lancia la squadra verso la goleada in rimonta, la mezzala da poco uscita dall'ultimo ciclo dell'Under 21 sorprende i più ottimisti e zittisce i (pochi) scettici.

"PASSO ELEGANTE E DINAMICO - Lo guardi, da lontano o da vicino, l'impressione resta la stessa: portamento insicuro, timido. Altezza nella media, spalle piccole, torace da congedo militare. Ed anche un po' gracilino. Lo rivedi in campo e capisci quanto l'apparenza inganni, quanto la tua prima impressione fosse sbagliata. Baselli mostra un passo roccioso e dinamico, tanto da reggere il confronto con il collega di reparto Acquah: una torcia scolpita nell'ebano che il solo sguardo farebbe rabbrividire i peggiori clienti, dei peggiori bar di Caracas. Ci ripensi e dici: "Un buon mediano". Ed è lì che il ragazzo ti aspetta al varco con il pallone tra i piedi: due tocchi e la smentita è servita. Classe da vendere, movimenti eleganti, visione di gioco impeccabile e tempi di gioco perfetti, che neanche un orologio svizzero. Pronto per la Nazionale maggiore? Presto per dirlo, ma neppure troppo.

Valerio Verre centrocampista in prestito al Pescara

"VERRE, IL RAGAZZO SI FARÀ - Dall'altra parte del campo, c'era un altro centrocampista dalle grandi potenzialità. Valerio Verre, scuola Roma, ora in prestito al Pescara dall'Udinese. In settimana lo avevamo messo a duello proprio con Baselli: un confronto ingeneroso. Con senno di poi: un esame troppo difficile da superare. Il ragazzo resta in ombra, affonda sulla linea mediana dell'Olimpico e quasi sfigura. Ma la colpa non è sua, anzi. Il merito questa volta è tutto degli avversari. Classe '94, un'avventura in Under 21 tutta da vivere. Il ragazzo è giovane, si farà.

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