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Belotti: “A Torino sono tutti del Toro. Bonucci jr? Ammiro Leo”

Belotti: “A Torino sono tutti del Toro. Bonucci jr? Ammiro Leo”

Le parole / Il bomber granata a "E Poi C'è Cattelan": "Nei dintorni di Torino invece ci sono più bianconeri"

Redazione Toro News

A "E poi c'è Cattelan", il talk show di Sky Uno, è intervenuto nella puntata andata in onda stasera Andrea Belotti, il bomber del Torino, capocannoniere della Serie A (25 reti, primato al momento condiviso con Edin Dzeko della Roma) e attaccante della Nazionale. Prima c'è stata una simpatica chiacchierata col conduttore Alessandro Cattelan, poi il Gallo si è concesso con disinvoltura e spontaneità ad alcuni giochi di intrattenimento. Ecco le battute rilasciate dal bomber granata.

"La lotta per il titolo di capocannoniere è bella perchè è agguerrita. Nessuno molla, siamo tutti lì". Intanto la Juventus è in semifinale di Champions League... "Si sa che sono una squadra forte, possono dire la loro.

Il derby? A Torino, sono tutti tifosi del Toro. Nei dintorni invece ci sono più juventini."

Come ha reagito, il Gallo, allo scoprire che il figlio di Bonucci tifa Toro e vede in Belotti il suo idolo?

"E' una cosa che va oltre il calcio. Ammiro molto Bonucci per aver manifestato questa cosa pubblicamente nonostante sia un giocatore della Juve, non solo ha accettato questa scelta del bambino ma la ha anche confessata pubblicamente..." Gagliardini dell'Inter, invece, è stato criticato per aver visto Juventus-Barcellona allo Stadium: "Noi calciatori siamo appassionati di calcio, c'è sempre voglia di vedere belle partite. Non ci vedo nulla di male".

Si passa poi a parlare dell'esperienza di Belotti a Palermo. "Sì, ero in squadra con Dybala. Quell'anno (2014-2015, ndr) o giocava lui o giocavo io. Quindi giocava lui... Giocavamo col 3-5-1-1 dove il fantasista era Vazquez. I titolari erano loro due, io entravo a partita in corso. Ho fatto una partita da titolare con Dybala, proprio contro il Torino. Io non ho fatto gol, lui sì..." Cosa vuol dire per un bergamasco andare a giocare a Palermo? "All'inizio sembrava di cambiare pianeta. Da una Bergamo con la gente fredda e diffidente a una Palermo dove la gente ti conosce e la sera stessa ti invita a casa sua a mangiare. Il calore e l'affetto che ho trovato a Palermo mi hanno aiutato a superare i primi momenti di difficoltà".

A Palermo, poi, il Gallo ha conosciuto la sua promessa sposa, Giorgia. "Il 15 giugno ci sposiamo. Un passo che abbiamo voluto fortemente insieme. Del matrimonio me ne occupo poco: arrivo solo al momento di pagare! Comunque è il giorno più importante della nostra vita ed è giusto sia tutto bellissimo. Organizza tutto la mia ragazza, lei che è la precisa di famiglia".

C'è spazio per un'altra confessione: "A me piace tanto mangiare. Facendo il calciatore professionista bisogna fare attenzione, ma appena posso mi concedo qualcosa in più".