Domenica, ore 15.00, all’Olimpico di Torino arriva il Verona: partita fondamentale per i granata di Ventura che non possono sbagliare e devono tornare a fare bottino pieno, di fronte al proprio pubblico. Visti i tre impegni ravvicinati causati dal turno infrasettimanale in programma martedì 2 e mercoledì 3 febbraio, è chiaro come anche il tecnico genovese debba fare i conti con il turnover ed applicarlo razionalmente per riuscire a trarre il meglio da ogni giocatore: questa alternanza forzata riguarderà anche l’attacco così come gli altri reparti, ma a proposito di questo settore è difficile immaginare un Andrea Belotti relegato in panchina dopo le buonissime prestazioni da cui è reduce.

Il Gallo sembra infatti aver carburato e dall’arrivo di Ciro Immobile sotto la Mole ha formato con il napoletano una coppia in grado di metter davvero in crisi le difese avversarie e con numeri importanti sotto porta: i due sono partiti titolari in tutti e tre i match disputati dal ritorno del numero 10 alla corte di Ventura. In particolare, la presenza di un attaccante in grado di svariare ed alleggerirgli il lavoro di ripiegamento e copertura sembra aver giovato e non poco a Belotti, che appunto nelle ultime tre sfide ha messo a segno tre reti sulle cinque totali segnate dal Torino, registrando anche la sua prima doppietta in granata (contro il Frosinone, l’altro gol è arrivato tre giorni più tardi sul campo del Sassuolo)

Risulta quindi evidente come Belotti sia la punta attualmente più in forma nell’organico di Ventura e, dopo un periodo di apprendistato e “sgrezzamento” stia finalmente sbocciando agli ordini del tecnico genovese: il Torino, piazza e società, contano su di lui sapendo che l’ex Palermo possiede un enorme potenziale; la partita contro il Verona può rivelarsi un banco di prova importante per il Gallo in cerca della definitiva consacrazione, che può arrivare solamente tramite il raggiungimento della continuità sotto porta: segnare aiuta a segnare, e Belotti mette nel mirino gli scaligeri di Delneri per ri-cominciare a farlo.
…invece di chiedere a CAIRO di non vendere i giocatori…che poi sono loro che vogliono andare visto che gli viene proposto il triplo dello stipendio…vediamo di tornare allo stadio…che facciamo numeri da 12-esimo posto…troppo facile far i fragoloni col culo degli altri…poi quando c’è da tirare fuori 200€\anno per un abbonamento…tutti zitti…
Parole, parole, parole…..
Ha solo da dargli anche lui il triplo dello stipendio!!! Io sono 9 anni che faccio l’abbonamento ma di risultati…. Ah è vero la libidine è non andare in b!!!
Allora quando sarà così forte (speriamo presto) e non ne dubito ,
speriamo anche di non venderlo … l’anno dopo.
Impossibile.
È l’unica politica della ns società che non ha mai, e sottolineo mai, dimostrato di avere un vero progetto per portare il Toro ai livelli che meriterebbe.
Infatti, l’unico step in quear 10 anni è stato di passare dai bolliti ad un mix di bolliti più qualche promessa da valorizzare, per poi venderla al meglio una volta cresciuta. Ma qui c’è gente che si contenta di questo. LIBIDINE!!!!!!
..Bellotti oltre a far goal fa un lavoro pazzesco…22 anni da 1 mese..fisicamente una bestia…con un giocatore così è come giocare in 12…come dicevo 1 mese fa…i goal li ha sempre fatti…e continuerà a farli…ricordiamoci sempre che stiamo parlando di un ragazzo di 22anni…veramente tanta roba…
un disco rotto, sei un disco rotto, davvero poca roba!