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Belotti ma non solo: Nazionale e Torino, quando le due maglie non legano

Focus on / Lontani i tempi in cui l'Italia si tingeva di granata, tanti i casi illustri di giocatori senza gloria in azzurro

Roberto Bianco

Belotti, in una delle sue ultime apparizioni con la maglia azzurra

Dieci i giocatori del Grande Torino che scesero in campo con la maglia della Nazionale l'11 maggio 1947 allo stadio Comunale di Torino. Un Toro vestito d'azzurro sconfisse l'Ungheria per 3-2. Altri tempi. Oggi la squadra piemontese, tra le società da cui storicamente l’Italia attinge con maggiore frequenza, soffre l'esclusione del suo capitano e giocatore simbolo, Andrea Belotti, fuori dal giro dal settembre scorso dopo 20 presenze e 5 reti segnate. Non l'unico granata a rimanere ai margini dei giochi della selezione italiana.

Due protagonisti assoluti del Torino degli anni '70 raccolsero in azzurro molto meno di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi. Claudio Sala, undici stagioni sotto la Mole e 286 partite, trovò appena 18 convocazioni, tra amichevoli, qualificazioni e un quarto posto ai Mondiali del '78, quando scese in campo due volte, con Olanda e Brasile. Chiuso il Poeta prima da Rivera e Mazzola e poi da Franco Causio, chiuso Puliciclone, miglior marcatore granata di sempre, fermo però a 19 gettoni e 5 reti con l'Italia, che gli preferiva lo juventino Roberto Bettega. E che dire di Roberto Cravero, capitano del Toro, uno dei liberi più forti degli anni '80? Prende parte alla spedizione all'Europeo del 1988, ma resta in panchina. Davanti a lui, un certo Baresi.

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