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Belotti: ora almeno la doppia cifra. Ecco come cambia il “Gallo” tra Miha e Mazzarri

Focus on / Il "Gallo" alla ricerca della doppia cifra contro SPAL e Genoa, che gli consentirebbe di salvare almeno la facciata di una stagione innegabilmente sotto tono, per mille ragioni...

Silvio Luciani

Della stagione sottotono di Andrea Belotti, si è detto e scritto molto. Nel calcio capita di incappare in momenti negativi, ma da un giocatore che ha dimostrato di possedere i mezzi di Belotti si pretende - a ragione - sempre moltissimo. Le aspettative non sono state ripagate e visti i soli 9 goal in Serie A, sforare almeno i simbolici 10 goal sarebbe una consolazione, seppur magra, e un dato da consegnare agli almanacchi. Non sarebbe certamente un goal a cambiare i giudizi su un campionato che ormai volge al termine, ma non raggiungere neanche la doppia cifra certificherebbe il flop anche a livello numerico visto che, nei due campionati al Toro, il Gallo l'ha sempre raggiunta. Nel primo anno, dopo le difficoltà iniziali, Belotti aveva realizzato ben 11 goal solo nel girone di ritorno, mentre nell'ultima Serie A l'attaccante di Calcinate ha realizzato 26 marcature.

ROTAZIONI - Per questo e per lasciare buone sensazioni in vista del prossimo campionato, in cui il Toro vuole puntare su di lui, Andrea Belotti dovrebbe avere due chances contro SPAL e poi Genoa. Mazzarri lo ha lasciato in panchina a Napoli per testare M'Baye Niang e visti i risultati della sua prova, potrebbe andare sul sicuro schierando ancora il capitano dei granata. Gli ultimi goal risalgono addirittura alla tripletta con il Crotone, e quindi il digiuno dura ormai da 5 partite. Anche per rompere questa striscia negativa Belotti vuole tornare a gonfiare la rete.

OCCASIONI - Vero che l'infortunio è pesato, vero che mentalmente l'uscita dal Mondiale ha influito, ma è altrettanto innegabile che la squadra non ha girato benissimo a livello offensivo e il Capitano ne ha subito le conseguenze. I dati sono evidenti: il Gallo ha avuto molte meno occasioni rispetto allo scorso anno e non soltanto per sua responsabilità. Non considerando l'intera gestione Mihajlovic, la cui media è macchiata da una metà di stagione a bassi livelli, ma solamente la scorsa stagione e confrontandola con il girone di ritorno della gestione Mazzarri, c'è un abisso. 1,6 occasioni a partita contro 0,7 e 3,81 tiri a partita contro 2,35: Belotti non è stato supportato adeguatamente dalla squadra. La grande mole di occasioni dello scorso anno si spiega, probabilmente, con l'atteggiamento spregiudicato e votato all'attacco di una squadra che riusciva ad essere molto più prolifica. D'altro canto, con Mazzarri si è vista una squadra decisamente più equilibrata, viste le sole 44 reti subite a fronte delle 66 della scorsa stagione. Due facce della stessa medaglia, e dati da prendere in considerazione nel momento in cui si tenta di spiegare una stagione in tono minore da parte di Belotti. Intanto il Gallo raggiungendo la doppia cifra può salvare, almeno formalmente, la facciata di una stagione nata male e finita senza obiettivi.