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Berenguer-Parigini, piccolo passo indietro. E gli errori sotto porta pesano…

Focus on / Dopo aver meritato gli applausi contro la Sampdoria, ieri una prova fumosa

Silvio Luciani

"Ripartenza del Toro, Parigini si invola verso la porta dei padroni di casa saltando l'ultimo difensore, ma arrivato a ridosso dell'area, calcia di sinistro da posizione defilata invece di servire gli accorrenti Berenguer e Zaza da soli a centro area. È probabilmente tutta lì la partita del Toro: tutto ottimo fino a quando non c'è da fare l'ultima scelta, quella decisiva. Stessa cosa per Berenguer, arrivato a concludere a botta sicura dopo una grande giocata di Belotti: due occasioni nitide che, con un po' di lucidità in più, sarebbero state decisive per la conquista dei tre punti.

"CONTINUITÀ - Dopo la grande partita di mercoledì sera, Mazzarri ha confermato Berenguer nel ruolo di trequartista e le premesse sono state ottime. Lo spagnolo ha creato diversi spunti interessanti, mettendo Sierralta in difficoltà nella prima frazione di gioco, poi il calo. La motivazione è probabilmente fisica: l'ultima volta in cui il 21 del Toro ne giocò due di fila da titolare fu a febbraio. Fatto sta che l'errore del secondo tempo, a conti fatti, pesa nell'economia del match e che probabilmente Berenguer ha sciupato, per ora, la possibilità di affermarsi definitivamente nelle gerarchie di Mazzarri.

"QUEL CONTROPIEDE... - Stesso discorso per quanto riguarda Vittorio Parigini, entrato come primo sostituto per dare la scossa all'attacco dopo gli applausi della critica post-Samp. Il prodotto del vivaio granata non è riuscito a trovare il bandolo della matassa e, purtroppo, ha sbagliato la scelta decisiva in quella ripartenza del finale di partita. Sia per Parigini che per Berenguer, ora, si apre una settimana importante. Il Toro ha Belotti fuori per squalifica e Falque ancora in infermeria, sta ai due giovani trequartisti convincere Mazzarri a puntare ancora su di loro, magari dal primo minuto.