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A Bergamo si è rivisto il vero Toro. Che non sia un fuoco di paglia

L'analisi a mente fredda / Contro l'Atalanta i granata hanno fatto bene soprattutto dietro: bisogna continuare su questa strada

Federico Bosio

"Era una partita fondamentale per molte ragioni, ed i ragazzi di Giampiero Ventura l’hanno portata a termine nel migliore dei modi: già, perché i granata dall’Atleti Azzurri d’Italia non sono solamente usciti vincitori, con tre punti pesantissimi (che erano in fin dei conti ciò che contava) ma l’hanno fatto dopo aver condotto una partita praticamente perfetta, dopo essere finalmente tornati a giocare “da Toro”

Emiliano Moretti

"Il successo è meritatissimo poiché frutto di un dominio netto: nonostante il possesso palla leggermente a favore degli orobici, a fare la partita è stato indubbiamente il Torino, e l’ha fatto dal primo all’ultimo minuto ritrovando certezze che mancavano da troppo tempo. Sono tanti gli aspetti fondamentali di questo match, innanzitutto l’atteggiamento dei granata: il primo tempo non è infatti stato passato ad attendere gli avversari per ripartire, ma è stato invece utilizzato per costruire gioco e creare occasioni in serie; la seconda frazione ha seguito questa falsariga, con la ciliegina della rete segnata da Cesare Bovo. Un secondo punto di forza che mancava da troppo tempo è stata la ritrovata rete inviolata, frutto non del caso ma di un atteggiamento difensivo perfetto da parte di tutta la squadra (la propensione al ripiegamento di Belotti e Quagliarella in questo senso è fondamentale ed encomiabile): all’Atalanta è stato concesso un solo tiro, debole, nello specchio della porta ed un’altra occasione con German Denis a tu per tu con Padelli in più di 90 minuti.

Padelli esulta con Gazzi dopo il match contro l'Atalanta, quando il portiere non subì gol

"La partita è stata probabilmente vinta a centrocampo, laddove tutti gli interpreti di Ventura hanno disputato una grande partita surclassando i diretti avversari: in particolare la corsia di destra ha funzionato a meraviglia con un dialogo costante e di alta qualità tra Bruno Peres ed Afriyie Acquah, ma anche i veterani Vives e Molinaro si sono distinti perché autori di una prestazione meravigliosa, il primo con tanta personalità e sicurezza in mezzo al campo ed una serie di lanci ed aperture interessanti per i compagni, il secondo tornato a spingere come un treno sulla fascia sinistra, tra anticipi e buone chiusure ai danni degli avversari.

"Non c’è quindi dubbio che il successo del Torino sia assolutamente meritato, come hanno dovuto ammettere anche i diretti avversari: a partire da Reja, tecnico dell’Atalanta che ha voluto fare i complimenti ai granata a match terminato, per arrivare a Marco Sportiello, talentuosissimo portiere orobico che ha sportivamente ammesso la superiorità della squadra di Ventura. Si tratta quindi di una vittoria fondamentale non tanto per i tre punti ma per il modo in cui sono stati ottenuti e per la scossa che danno all’ambiente dopo un periodo sottotono e sfortunato: una partita che è servita a ritrovare certezze che sembravano perdute e ad aumentare l’autostima dello spogliatoio. I granata sembrano essere tornati in corsa, adesso bisogna rimanere in carreggiata ed evitare nuovi sbandamenti.