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Bilancio-Torino, ricavi da sponsorizzazioni incrementati del 24%. Ecco i motivi

Inchiesta - Parte 6 / Gli introiti sono legati principalmente allo sponsor ufficiale e tecnico e sono complessivamente lievitati

Lorenzo Bonansea

"Un bilancio sano, certamente in attivo, una situazione economica da fare invidia a parecchi club della massima serie. E mentre il direttore sportivo Petrachi continua a tessere le trame di mercato granata, noi continuiamo ad analizzare il bilancio della società che mostra tendenze ben diverse da quelle, ad esempio, derivanti dallo studio dei conti economici relativo a squadre come la Sampdoria. Il cui conto economico, mostra un clamoroso segno negativo: - 24 milioni di euro.

"Una voce molto importante nel bilancio dei granata è sicuramente quella legata alle sponsorizzazioni, che dopo diritti televisivi (38.344.000 euro), plusvalenze (31.895.000), premi UEFA (5.704.000) e ricavi della biglietteria (5.583.000) è il dato più incidente nel valore della produzione.

"Anche per quanto riguarda sponsor ufficiale e tecnico, c'è stato un incremento rispetto allo scorso anno, e un'altra volta bisogna “ringraziare” la UEFA: già, perché la partecipazione all'Europa League, oltre che sui diritti televisivi e direttamente attraverso i sopraccitati premi, incide in maniera molto importante anche sulle sponsorizzazioni,  che - come ben sappiamo - hanno accordi con le società calcistiche che possono essere regolati da cosiddetti “premi contrattuali”.

"Gli introiti legati agli sponsor, dunque, sono aumentati - come abbiamo detto - in relazione ai successi della prima squadra nella stagione 2013/14, e al conseguente cammino positivo dei granata a fine 2014 in Europa. Dai 4.509.000 euro del 2013, si è passato a 5.317.000 euro un anno più tardi con un incremento dunque di circa il 24%: questa cifra è legata massimamente allo sponsor ufficiale (2.7000.000) e a quello tecnico (1.911.000), oltre che ad altre piccoli sponsorizzazioni.

"Un'altra percentuale al rialzo, dunque, nel bilancio granata 2014: ora non resta che sciorinare le ultimissime voci riguardanti gli introiti, per poi passare a quelle relative a crediti, debiti e costi, argomenti molto delicati che saranno sicuramente trattati con la massima attenzione.

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