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Bologna-Torino 1-1, il Gallo non canta: se il 4-2-3-1 può essere una gabbia…

Focus on / Dopo un inizio promettente, il capitano granata non riesce ad ingranare. Mihajlovic: "Capita anche ai migliori"

Nicolò Muggianu

A cresta bassa. Così ha passato la serata del Dall'Ara, Andrea Belotti. Niente di grave, certo, se non fosse che il Torino senza il suo leader carismatico, nonché terminale offensivo di maggior qualità, non è lo stesso. I granata infatti, dopo un buon inizio, hanno subito l'arrembaggio del Bologna che, spinto dall'entusiasmo del suo pubblico, è  riuscito subito a portarsi in vantaggio. La rete di Di Francesco però, scuote i ragazzi di Mihajlovic che prendono in mano le redini dell'incontro e non le lasciano fino al fischio finale.

Se tra difesa e centrocampo sembra funzionare tutto alla perfezione (o quasi), là davanti manca qualcosa. Dov'è Belotti? Il capitano del Torino, dopo un colpo di testa che sibila alla destra di Mirante, non riesce ad entrare in partita e fatica a rendersi pericoloso. Il movente di tutto ciò non è certamente da attribuirsi a presunte voci di mercato, come già allarmano i più complottisti, con il Gallo che quasi sicuramente rimarrà in granata. Il tecnico Sinisa Mihajlovic non ci ha messo molto a difendere a spada tratta il suo bomber affermando in zona mista: "Belotti? Una giornata no può capitare anche ai migliori. La colpa è anche della squadra che non lo ha assistito al meglio".

 Scatto di Chiara Brunero

Insomma, il succo è chiaro: Belotti a Bologna non è riuscito a esprimere il meglio di sè in termini di contributo offensivo. Nonostante ciò, però, l'impegno non è mai mancato, con il giocatore che ha speso molto per aiutare la squadra facendo a sportellate con i difensori avversari. Inoltre, la sola presenza del numero 9, ha permesso a Ljajic di godere di un raggio d'azione più ampio, con risultati piuttosto evidenti. Il 4-2-3-1 poi, non favorisce certamente le doti naturali del capitano granata che, spesso, si trova limitato nei movimenti, con la conseguenza di risultare meno efficace in zona-gol. Già lo scorso anno, con il cambio di modulo, si era notato un netto cambiamento di tendenza: 24 reti segnate nelle prime 28 giornate disputate con il 4-3-3, e appena 2 (di cui uno su rigore) nelle 8 seguenti, giocate con il 4-2-3-1. Sarà solo una coincidenza? Il match contro il Sassuolo è già alle porte, e il Gallo avrà subito l'occasione di riscattarsi.