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Bologna-Torino 1-1, l’analisi dei gol: Ljajic ringrazia Mirante e… Acquah

Day after / Andiamo a vedere come sono nate le reti che hanno deciso il match del Dall'Ara

Nikhil Jha

"È ripartita la Serie A, ed il Torino è tornato a confrontarsi con squadre di alto calibro, sebbene con obiettivi diversi, com'è il Bologna. Nel match finito 1-1, tanti sono gli spunti che Mihajlovic ed il suo staff dovranno analizzare per far crescere questa squadra in modo da permetterle di compete in maniera significativa per l'Europa League.

"Alcuni di questi spunti arrivano naturalmente dai due gol che hanno deciso la sfida, quello di Di Francesco e quello di Ljajic. Andiamo quindi ad analizzarli, per capire dove cominciano meriti e demeriti dei granata nelle diverse circostanze.

"LA DIFESA SCALA, DI FRANCESCO È SOLO - Il Torino, partito bene al Dall'Ara, si è fatto sorprendere dalla velocità di Verdi sulla fascia destra. Berenguer prova a contenere l'estro del 9 felsineo. In mezzo all'area si profila una situazione di 3 contro 3.

"Tuttavia, Moretti, non informato a dovere e che non può vedere cosa gli accade alle spalle, preoccupato di dover andare a chiudere in seconda battuta su Verdi, si va a disporre a zona sul primo palo, costringendo N'Koulou e Zappacosta a scalare in diagonale e liberando così Di Francesco. Lo stesso Verdi, pur contrastato da Berenguer, che non riesce a rifugiarsi in calcio d'angolo, riesce a crossare sul secondo palo.

"Acquah si accorge dell'uomo libero, ma  è troppo tardi. Con un ottimo stop orientato e un sinistro da cineteca, Di Francesco mira  e indovina l'incrocio lontano, per il vantaggio rossoblù.

"MIRANTE AIUTA, MA LJAJIC HA PERSONALITÀ - Sette minuti dopo il Toro insegue il pareggio, ma il Bologna si difende con ordine. A propiziare il gol granata è un taglio di Acquah che allontana leggeremente Pulgar dalla sua zona di competenza. Ljajic vede lo spazio e ci si butta dentro.

"A questo punto Pulgar prova a recuperare attaccando il serbo, ma è troppo frettoloso e si espone al dribbling, scoprendo alle sue spalle una voragine, per uno come Ljajic.

"L'ex Inter calcia un po' centrale, ma Mirante gli arriva in soccorso, facendosi passare sotto il braccio un tiro che sembrava preso.

"A metà tra bravura e fortuna, quanto basta per raccogliere un punto da Bologna. Ma la consapevolezza è che già a partire dal Sassuolo ci vorrà qualcosa in più.