Bologna-Torino: i granata ritrovano Dzemaili, divenuto un leader dei rossoblù

"Domenica pomeriggio andrà in scena il match valido per la seconda giornata di ritorno tra Bologna e Torino. I granata in questo incontro dovranno cercare di tornare alla vittoria, per cercare di non perdere troppo il passo delle squadre che lottano per le competizioni europee. Non sarà affatto semplice per il Toro far sua la partita, la formazione allenata da Mihajlovic sarà orfana di Belotti - squalificato per una gara - e i felsinei sono molto organizzati con alcuni giocatori che possiedono delle individualità importanti.

"I PERICOLI - I principali pericoli per la retroguardia granata saranno portati da Dzemaili, Destro e Krejci. Il centrocampista svizzero è stato portato in Italia proprio dal Torino, la sua esperienza in granata è durata soltanto una stagione, ma ciò è bastato per farlo entrare nei ricordi dei tifosi grazie al suo carisma e alle prestazioni messe in mostra sul terreno da gioco, in una stagione che è poi terminata con la retrocessione per i granata. Dopo aver giocato in diverse società, quest'estate si è trasferito a Bologna. Il modulo di Donadoni esalta le caratteristiche dell'ex granata che ad oggi è uno degli uomini di punta della formazione felsinea, il giocatore è molto bravo in entrambe le fasi di gioco e possiede un'ottima visione di gioco che fa di lui il motore principale della squadra. Inoltre non disdegna la conclusione a rete, ha un tiro molto potente e preciso e nella prima parte di campionato ha già realizzato 3 reti.  Mattia Destro è il bomber della formazione emiliana, l'attaccante marchigiano è la punta centrale nel tridente disegnato da Donadoni.  E' un giocatore molto veloce e dotato di una buona tecnica ed è un falco d'area di rigore; se il Torino vorrà vincere la gara dovrà assolutamente limitare il potenziale dell'ex Roma, in questo campionato ha realizzato soltanto 4 reti, ma rimane il principale pericolo per le squadre che affrontano il Bologna. Krejci è stato acquistato quest'estate dallo Sparta Praga e gioca indifferente su entrambe le fasce offensive. Il giocatore ceco non è un grande realizzatore - ha segnato soltanto una rete - ma le sue caratteristiche fanno di lui una mina vagante che è in grado di accendere la manovra e mandare in porta i compagni grazie ai suoi assist che spesso tagliano in due la retroguardia avversaria.