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Bologna-Torino: Miha, il secondo gol preso è una logica conclusione

Il confronto tra allenatori / Donadoni vince la sfida presentando una squadra compatta e invertendo gli esterni. I cambi del tecnico granata lasciano perplessi

Gualtiero Lasala

"Il Torino ha colto una sconfitta in casa del Bologna per 2-0, grazie alla doppietta dell'ex Blerim Dzemaili: la partita è stata molto complessa per i granata, che senza il bomber Andrea Belotti trovano eccessive difficoltà a centrare il gol. Nel testa a testa tra i due allenatori, Sinisa Mihajlovic e Roberto Donadoni, vince il tecnico dei felsinei, che interpreta al meglio la partita, al contrario del serbo, che invece presenta una squadra priva di spunti in fase offensiva e troppo vulnerabile in quella difensiva. Anche le scelte a gara in corso non hanno convinto.

"5 ATTACCANTI - In un momento della partita in cui il pari era tutto sommato ancora alla portata dei granata, sull'1-0 per i felsinei, Mihajlovic di inserire prima un attaccante (Iturbe) e poi un altro (Martinez): Ljajic è stato addirittura schierato a centrocampo, essendoci cinque attaccanti in campo, e nella manovra non riusciva ad essere esplosivo, perché era sempre chiuso da una buona copertura del Bologna. L'azzardo del serbo non ha pagato, e non è la prima volta che accade: Mihajlovic ha più volte deciso di sacrificare dei giocatori a centrocampo per avere un peso maggiore in attacco, ma questa opzione spesso non ha portato il Toro a ottenere di più. Come ha ammesso il tecnico a fine partita, "non è detto che inserendo un attaccante in più si diventi più pericolosi". E con una squadra totalmente sbilanciata e confusa, ecco il gol in contropiede del Bologna, che ha aspettato e ha colpito. Solo due giocatori, Moretti e Rossettini, erano dietro la linea della palla: Donsah ha servito a Dzemaili un bel pallone, che il mediano è stato bravo a convertire in rete.

"Si può dire quindi che il confronto è stato vinto con grande distacco da Donadoni che, dopo il sonoro 5-1 dell'andata, è stato in grado di neutralizzare la manovra del Torino privo di un Gallo Belotti che sembra molto più necessario di quanto si pensasse.