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Boyé non ingrana al Celta: pochi minuti per l’argentino in Liga

Lucas Boyè

Focus on / Il classe 1996 non brilla lontano dalla Mole: l'impatto con la Liga è deludente

Nicolò Muggianu

Tre presenze, per un totale di poco meno di venti minuti. Questo il magro bottino raccolto sin qui da Lucas Boyé dal suo approdo in Liga. Arrivato durante l'ultimo giorno del mercato di riparazione con la formula del prestito con diritto di riscatto, l'argentino non ha ancora sfondato al Celta Vigo. Sin qui il tecnico dei galiziani Juan Carlos Unzue gli ha concesso poche chance: tre soli gettoni presenza raccolti, tutti da poche manciate di minuti. Episodio che si è ripetuto anche ieri sera.

POCHI MINUTI - Nella serata di ieri infatti, il Celta ha giocato e vinto in casa conto il Las Palmas nel posticipo della 27° giornata della Liga spagnola. Ancora una volta il classe 1996 argentino è entrato in campo a gara ormai conclusa: è il 93' di gioco quando Unzue decide di inserire l'ex River Plate al posto di Gomez. Dopo una manciata di secondi però arriva il triplice fischio di Bengoetxea, che chiude il match sul 2-1 finale. Un'altra serata da dimenticare dunque per il giocatore di proprietà del Torino: la concorrenza è spietata e, tra dinamiche tecnico-tattiche e di ambientamento, non sembra avere ancora trovato la giusta dimensione.

RISCATTO - La sua avventura spagnola è giunta ormai quasi a metà: lo spazio è stato troppo ristretto per dimostrare le proprie qualità e, se le cose non dovessero cambiare, un suo eventuale riscatto a fine stagione non sembra nemmeno poter essere un'ipotesi. Il Torino ha infatti stabilito l'acquisto del cartellino a favore del Celta a una cifra vicina ai 12 milioni di euro: tanti, forse troppi, per un ragazzo che in Spagna come in Italia non è ancora riuscito a mostrare il 100% del suo talento. Le prossime 11 giornate saranno fondamentali: Boyé vuole provare a scalare le gerarchie e, di conseguenza, tentare di conquistare la Liga. Intanto il Torino resta vigile.