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Burdisso: “Le origini piemontesi, la malattia di mia figlia, la scrittura: ecco chi sono”

Redazione Toro News

 Scatto di Chiara Brunero

Ancora il difensore ex Genoa: "Passione della scrittura? Ho sempre scritto. Quando sono andato via da casa mia, mia madre mi mandava le lettere. Ed è una cosa bella, che mi è rimasta. E io gli rispondevo settimana per settimana raccontando quello che succedeva. E quando mia figlia stava male avevo tanto tempo, e allora ho iniziato a scrivere quello che avevo vissuto. Io l’ho fatto come sfogo, e non lo pubblicherò mai in nessun libro: è una cosa molto personale, ci sono tante storie dentro. Mi piace anche leggere: il mio scrittore preferito è Borges, poi anche Dostojevsky ma leggo di tutto. Mi piace conoscere, e l’Italia in questo senso è perfetta"

"Burdisso contiua: "Da grande, dopo il calcio? Continuerò con il calcio, ho fatto il corso dell’allenatore quando ero a Genova, mi piacerebbe farlo da protagonista. Ma arriverà in futuro questo, adesso penso al presente. Aspettavo una proposta come questa, perché l’anno scorso ho fatto un anno positivo. Era il momento giusto per salutare, era un rischio perché ho 36 anni, e nonostante la carriera che ho dietro conta sempre il presente. Lo scorso anno ho giocato sempre, volevo una sfida come questa perché storicamente do il meglio quando ho una sfida così. Mi aspettavo prima questa chiamata ma è arrivata quando è arrivata e a me va bene così"

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