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Burdisso: “Le origini piemontesi, la malattia di mia figlia, la scrittura: ecco chi sono”

Redazione Toro News

"Burdisso passa a parlare del Toro: "Qui è un insieme di cose, non solo la squadra: la società, quello che c’è intorno, la struttura, la storia, la città stessa che respira calcio. In questi giorni ho potuto respirare una cosa bellissima, che non si può creare da sola: c’è grande entusiasmo, ed è la cosa più bella. Noi dobbiamo essere all’altezza, lo sanno tutti qui. Io quello che posso fare lo farò, e mi auguro sia una stagione indimenticabile. E’ una cosa bella avere questo contatto diretto con i tifosi, loro sono un termometro che ti fan capire i momenti. Stimoli? Per me arrivare a questi obiettivi è stato un motore, e per quello ho accettato questa sfida. La squadra è veramente forte, la società è cresciuta, il blasone è grande in tutta Europa. Dobbiamo essere all’altezza. Non parlo di Europa, Coppa eccetera: noi dobbiamo arrivare a marzo con la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi. Deve essere la nostra sfida. Voglio ringraziare i tifosi, che ci tengono più di tutti".

"Ancora, sul rapporto con Miha, da compagno ad allenatore: "I valori sono gli stessi, cambia l’approccio. Lui è il capo adesso, ma io ho sempre avuto stima ed ammirazione per lui, dai tempi che giocavamo all’Inter e anche quando faceva il secondo di Mancini mi ha aiutato tanto. Abbiamo gli stessi valori e la stessa voglia".

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